Usa, morta Ruth Bader Ginsburg: “Mai nessuna come lei”

L’America dà l’addio a Ruth Bader Ginsburg ed è unanime il coro di chi la ammirava e di chi la ritiene una sorta di personaggio storico per la storia USA

Ruth Bader Ginsburg morta
Il Lutto per Ruth Bader Ginsburg (Getty Images)

Gli Stati Uniti d’America si sono risvegliati ieri notte con un’assenza importante, di quelle che fanno parecchio rumore e sollevano un’ondata di dispiacere trasversale, a prescindere da quale sia il colore politico che si rappresenta. La morte di Ruth Bader Ginsburg è un evento di gran rilievo per gli Usa, un lutto non semplice da metabolizzare. Al punto che, una volta appresa la notizia, diverse persone le hanno tributato un saluto presso la Corte Suprema, quella che era un po’ la sua seconda casa. Bandiere a mezz’asta alla Casa Bianca e tanti commenti commossi da parte di tutta la politica americana.

Cordoglio dalle donne della politica americana

Ruth Bader Ginsburg morta
Murale per Ruth Bader Ginsburg (Getty Images)

A partire dalle donne, quelle che sanno quanto la Ginsburg abbia fatto per loro. “La sua scomparsa è una perdita incalcolabile per la nostra democrazia. Incarnava giustizia, genialità e bontà”: questo il commento della speaker alla Camera, Nancy Pelosi. Anche Hillary Clinton esprime il suo cordoglio con un tweet molto commosso: “Grazie RGB, non ci sarà mai nessuna come lei. Ha spianato la strada a molte donne, inclusa me”. Ma gli uomini non sono certo da meno. “Una donna formidabile, un titano della legge: sono molto dispiaciuto”, ha detto Donald Trump. Joe Biden invece la ricorda così: “Una notizia molto triste, è stata una guida per l’uguaglianza delle donne”.

Ruth Bader Ginsburg, la paladina dei diritti delle donne

morta Ruth Bader Ginsburg
Ruth Bader Ginsburg (Getty Images)

Nata nel 1933 a New York e morta ad 87 anni per l’evolversi di un cancro al pancreas, Ruth Bader Ginsburg è stata una delle più grandi giuriste americane di questo secolo. Una delle 4 donne ad aver mai fatto parte della Corte Suprema, nominata nel 1993 da Bill Clinton, la Ginsburg è nota soprattutto per la sua battaglia in favore dei diritti delle donne: a lei ad esempio si deve la lotta per l’uguaglianza di genere. Laureatasi nel 1955, fino ai primi anni ’70 non riuscì mai ad esercitare la sua professione di avvocato proprio in quanto donna, tanto da decidere inizialmente di tenere un corso universitario dedicato alle discriminazioni del genere, diventando così una pioniera del femminismo. E anche una volta entrata nelle aule dei tribunali si dedicò a questa nobile causa: a lei si deve la vittoria della prima causa di discriminazione sessuale, la celebre Frontiero versus Richardson. Ruth era ormai una celebrità: era così popolare da avere il suo volto stampato su borse e t-shirt, e ogni sua uscita pubblica era accolta da standing ovation.

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