Catania, sul motorino senza casco: con loro anche una terza persona

A Catania due persone, un uomo e una donna, vanno in giro sul motorino senza casco: multati, ma con loro anche una terza persona.

macchina della polizia
Autovettura della polizia (Fonte Facebook)

Non smettono mai di arrivare incredibili notizie su tutta la penisola italiana. Spesso e volentieri al centro di alcune vicende ci sono persone che non rispettano il codice della strada: dai sorpassi, ai parcheggi ove il posto non è autorizzato, a più persone in sella a un mezzo o dentro un’autovettura. Insomma, la strada è davvero un pericolo, e non rispettare il codice che la regola e che tutela tutti noi cittadini, diventa un ulteriore e possibile danno

Un problema, o se volete proprio danno, che potevano creare un uomo e una donna che, spavaldi (e incoscienti), se ne andavano per le strade di Catania sul loro motorino: entrambi senza casco. Quando la polizia li ha fermati a bordo del mezzo, sotto gli occhi increduli degli agenti, c’era anche una terza persona.

In due sul motorino senza casco: con loro c’era anche il bambino

neonato
Un neonato (Getty Images)

Una storia che ha dell’incredibile già sul nascere. Che le persone vadano sul motorino, in due (abilitato per una sola persona) e senza casco è già di per sé una sconfitta. Dovremmo tenere conto del codice stradale non tanto per la legge, che di per sé va rispettata, quanto per una sorta di sicurezza personale e di chi ci sta intorno. Intorno è la parola chiave: i due non erano da soli a bordo del due ruote.

Nel momento del fermo gli agenti sono rimasti a bocca aperta, mettendo, per un primo momento, da parte la multa, poi fatta in un secondo momento. Con loro, tra i due corpi, c’era anche il figlio di appena 26 giorni. Un rischio pazzesco, per una piccola creatura che poteva davvero finire male anzitempo. Non si conoscono bene le dinamiche di tale fatto, ma poco importa. Loro due non dovevano essere su quel motorino, benché meno il loro figlio di neanche un mese di vita. Alla fine è stata fatta loro una multa più che salata: 9 mila euro.

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