Perù, vera e propria mattanza sugli squali: interviene la polizia

In Perù sequestrate 11 tonnellate di squali mutilati: una vera e propria mattanza sulla quale è intervenuta la polizia.

squalo in perù
Uno squalo nelle acque del Perù (Fonte Facebook)

Un vero e proprio scempio ambientale e animale quello andato in atto tra il Perù e l’Ecuador. Protagonisti di questa sciagurata se non illegale vicenda sono gli squali. Loro non c’entrano: come sempre è la mano dell’uomo a far da padrona. Padrona e schiava di vere e proprie mattanze in nome del dio denaro, l’unico che ormai sembra scorrere nel sangue del genere umano.

La polizia peruviana ha sequestrato ben 11 tonnellate di squali, tutti mutilati. Si tratta di specie protette che vengono uccise per il trasposto delle loro pinne in terre come quella della Cina e del Giappone. La carne di questi esemplari è stata trovata in celle frigorifere nella città di Tumbes, al confine dell’Ecuador. Il tutto è stato portato a termine grazie all’intervento e all’operazione condotta con l’ufficio del procuratore ambientale.

Un business ai danni di specie protette che porta molti sodi nelle tasche dei “criminali”

pinna degli squali del perù
Una pinna di uno squalo mutilato (Fonte Facebook)

Come poc’anzi detto la Cine e il Giappone sono le nazione che più consumano carne di squalo. Soprattutto le pinne. Quest’ultime vengono consumate nelle zuppe perché si ritiene abbiano proprietà afrodisiache. A parlare, per primo, è stato il capo del controllo doganale, José Ordonez Torres. Quest’ultimo ha dichiarato: “Gli squali sono una specie protetta e per questo siamo intervenuti”.

Le autorità competenti hanno affermato che tra gli squali mutilati c’erano diversi esemplari come lo squalo martello, quello volpe e quello diamante, che secondo le convenzioni internazionali sono specie protette. Specie che invece, vengono uccise senza alcun ritegno, solo per ingrossare le tasche di qualcuno.

Infatti, secondo l’Organizzazione per la ricerca e la conservazione degli animali acquatici (ORCA) del Perù, la pinna di squalo sta guadagnando nuovi consumatori. Avendo più consumatori si ha più profitto: tutto questo, purtroppo, attira tanti trafficanti che non si curano per nulla al mondo della salute di questi bellissimi esemplari, pensando solo a come fare soldi su soldi, senza un briciolo di dignità, ambientale e animale.

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