Al Bano e Romina, parla il figlio Yari: un’altra verità sul loro brano più famoso

Arriva un’altra dura e cruda verità sul brano più famoso di Al Bano e Romina Power: a parlare di ciò il figlio Yari.

Cresciamo con dei miti, dei personaggi famosi che entrano nelle nostre vite e nelle nostre case come fossero fratelli e sorelle.

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Il figlio di Al Bano, Yari Carrisi (Fonte Facebook)

Artisti, poeti, attori che ci cambiano il quotidiano. Soprattutto se il periodo è molto buio, sia a livello personale che a livello societario. È la missione dell’arte: stravolgere le vite con la sua forma d’espressione. E intorno, magari proprio a una musica, ci costruiamo, assieme al testo di quest’ultima, delle nostre storie.

Poi, capita spesso, di venire a conoscenza di altre verità, magari sul testo che abbiamo portato con noi ovunque: durante i viaggi, al lavoro, in metro, a scuola. Uno tsunami si abbatte su di noi quando credevamo una cosa e ne scopriamo un’altra, ma questa, comunque… è sempre una forma d’arte: il sapersi meravigliare un po’ di tutto, anche se la meraviglia porta in essere un cambiamento di visione, come lo può essere quello fatto su un pezzo musicale storico, prodotto magari proprio in Italia: Felicità, di Al Bano e Romina.

Il figlio Yari non ci sta: altro che “Felicità”, anni difficili

Ultimamente si è tornato a parlare e a far parlare i figli d’arte, coloro cresciuti in ambienti molto conosciuti che il pubblico ha saputo apprezzare negli anni passati e, forse, anche a venire. Oggi è la vota di Yari Carrisi, figlio di Al Bano e Romina. Quest’ultimo è stato ospite al programma televisivo La Vita in Diretta.

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Al Bano e Romina da giovani (Fonte Facebook)

All’inizio della trasmissione vari opinionisti hanno chiesto a Yari che musica cantasse. Lui ha prontamente risposto: “Mi dedico alla musica indiana, ma anche a cantautori come Lucio Battisti”. Poi il siparietto, molto carino, è andato avanti ancora un po’, parlando sempre di musica, fino alla domanda fatidica posta proprio dal conduttore Alberto Matano: “Ti piacerebbe cantare Felicità?”

Gli opinionisti riprendono subito parola alimentando la discussione con altre domande. A quel punto, Yari, sbotta e afferma: “Se mi viene fatta una domanda vorrei prima rispondere io… Sono nato negli anni ’70, nel primo periodo di Felicità. Se volete conoscere davvero i miei genitori andate ad ascoltare quegli album lì, era un altro mondo. Felicità è arrivata come inno alla fine degli anni di Piombo, ma è una canzone che non li rappresenta affatto”. Si chiude il sipario, parola di Yari Carrisi.

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