Napoli, focolaio in casa di riposo: situazione preoccupante

Napoli, ritorna l’incubo del Covid-19 nella casa di riposo: un focolaio nella struttura alle porte della città partenopea

casa di riposo
casa di riposo (Getty Images)

Napoli, in questa seconda ondata del Covid-19 è la più colpita finora ed il virus non ha risparmiato la casa di riposo proprio come accadde nella prima ondata, soprattutto in Lombardia e Veneto. D’altronde in queste strutture vi sono i soggetti più a rischio; persone anziane, spesso malate e con difese immunitarie basse.

E dopo le stragi nelle Rsa lombarde, è ora scattato l’allarme anche nel napoletano. Precisamente a Portici, nella residenza per anziani “Pio XII”, dove l’allerta è già salita ai massimi livelli. Sono infatti ben 57 i casi di positività riscontrati, tra gli ospiti (ben 41) e gli infermieri (ne sono 16) che lavorano nella struttura.

La comunicazione è arrivata dall’Asl Napoli 3 Sud, la responsabile per territorio che ha messo tutti i positivi in isolamento all’interno della stessa struttura. Le condizioni, naturalmente, saranno verificate quotidianamente, con il chiaro obiettivo di tenere sotto controllo il focolaio.

Come se non bastasse, uno dei positivi è già finito in ospedale, ricoverato nel nosocomio di Boscotrecase per i primi sintomi della malattia, pur se non gravi. Gli altri, come affermato anche dal sindaco di Portici Cuomo, sono sintomatici.

Napoli, è allerta nella casa di riposo ed in città

casa di riposo - infermieri
casa di riposo – infermieri (Getty Images)

L’allerta è massima, fin da sabato scorso, quando sono iniziati i primi tamponi nella residenza; c’è preoccupazione considerato come nella struttura vi siano anche ultra centenari che, chiaramente, sono i più deboli e più esposti ai rischi.

La Campania, d’altronde, è la Regione più colpita in questo inizio di seconda ondata. Ha il numero più alto di contagiati e per questo il governatore Vincenzo De Luca ha già provveduto a restrizioni più severe, anticipando anche il governo.

Nella Regione, infatti, già da oltre una settimana è obbligatorio l’uso della mascherina anche di giorno, mentre è da lunedì l’obbligo di chiusura per bar e ristoranti alle 22 fino al venerdì ed alle 23 nel week end. Prime misure che hanno l’obiettivo di mettere un freno a questa serie di contagi.

Esercito in azione
Esercito in azione (Getty Images)

Si prova ad evitare un nuovo lockdown con misure soft che possano dare risposte incoraggianti nei prossimi giorni. Intanto nella città partenopea sono aumentati i controlli, con l’Esercito in prima linea ad affiancare le forze dell’ordine.

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