Bimbo di 2 anni travolto davanti alla madre: una tragedia immane

Davvero terribile quanto accaduto in Toscana: un bambino di 2 anni che giocava in bicicletta è stato travolto da un’auto

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Un’ambulanza in soccorso durante un incidente stradale (Fonte Facebook)

Una tragedia immane si è consumata a Pelago, cittadina in provincia di Firenze. Un bimbo di 2 anni è morto travolto da un’automobile mentre correva felice in bicicletta, davanti agli occhi della madre. Una storia agghiacciante, verificatasi in un parcheggio condominiale di Pelago, in via Forlivese. Il piccolo stava giocando sulla sua biciclettina quando un’auto in manovra all’interno del parcheggio non si è avvenuta del triciclo che sopraggiungeva e lo ha colpito in pieno.

Auto travolge bimbo in bici: la ricostruzione

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Elisoccorso – Foto di rottonara da Pixabay

Secondo quanto emerge dalla ricostruzione delle forze dell’ordine, riportata dal sindaco di Pelago Nicola Povoleri e riportata da ‘Il Messaggero’ – Un’automobile che stava rientrando all’interno del condominio e parcheggiando ha investito un bimbo di 2 anni che stava giocando sulla sua bici. Un dramma enorme, con un dolore immenso per la madre, che era lì con lui e lo ha visto mentre veniva investito dall’automobile. Alla guida dell’auto, secondo la ricostruzione, ci sarebbe un altro condomino che viveva nello stabile.

Il trasporto in ospedale e la morte

Il piccolo è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma purtroppo non ce l’ha fatta. L’eliambulanza accorsa sul posto lo ha portato all’ospedale pediatrico Meyer, dove è arrivato in codice rosso con l’elisoccorso. I medici hanno provato a salvarlo con una corsa disperata in sala operatoria, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Il bimbo è morto poco dopo per le gravissime ferite riportate in una tragedia assurda, che ha travolto un’intera comunità. Si può soltanto immaginare cosa significhi perdere un bimbo così piccolo in un modo così assurdo. Ovviamente distrutto dall’accaduto anche l’autore dell’incidente, uno dei condomini, che probabilmente conosceva anche molto bene il bimbo ma non ha potuto fare niente per evitare la tragedia.

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