Reginaldo e l’amore con la Canalis: “Ero il suo stallone, mi ha rovinato”

Passato calcistico ed amoroso in Italia per Reginaldo, che parla del suo passato con Elisabetta Canalis che gli avrebbe rovinato la carriera

elisabetta canalis
Elisabetta Canalis (Instagram)

Nella sua carriera totalizza 459 presenze e 86 gol tra Serie A, B e C in Italia. A suon di gol Reginaldo fa impazzire diverse squadre nel nostro paese, ma in particolare il Treviso, da cui è partito, il Siena e la Fiorentina. Il brasiliano però questa volta non parla solo del suo passato sui campi, ma anche di quello amoroso. Infatti, in un’intervista ad ‘Itasportpress”, il brasiliano parla della sua storia con Elisabetta Canalis, che secondo lui gli avrebbe rovinato la carriera. Infatti, Reginaldo rivela come i vari direttori sportivi pensassero a lui come ”lo stallone della Canalis”, piuttosto che come un giocatore. Questo secondo lui avrebbe pregiudicato la sua carriera calcistica.

Reginaldo allo scoperto sulla storia con Elisabetta Canalis: dalla conoscenza all’addio

Reginaldo Canalis
Reginaldo (Getty Images)

Una storia d’amore bella, ma che gli rovinò la carriera. Così Reginaldo parla del rapporto avuto con la sua ex fidanzata Elisabetta Canalis, che gli avrebbe rovinato la carriera perché veniva ricordato solamente come il suo stallone. L’attaccante brasiliano inoltre, rivela che i due si sarebbero conosciuti alla festa di compleanno di Bernardo Corradi. Entrambi sapevano chi fossero e l’amore fu istantaneo tra i due, quasi come la durata della loro relazione, durata per solo sette mesi. Sull’addio tra i due il calciatore rivela che fu la Canalis a lasciarlo, poiché lui avrebbe commesso un errore che però non rivela. Infine afferma di ricordare con piacere la storia con la showgirl italiana, ma che ora sarebbe profondamente innamorato di sua moglie Ryana. Dunque un’intervista che lascia intendere che quando il mondo del calcio si mescola a quello del gossip, difficilmente i calciatori possono trarne vantaggio. Anzi, a volte rischiano di rovinare la propria carriera, testimone Reginaldo.

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