Razzismo, viene aggredito sul bus: dopo due anni fa una brutta fine

Due anni fa viene aggredito sul bus solamente per causa del razzismo: dopo due anni scompare il ragazzo rimasto paralizzato

Bus contro il razzismo (Getty Images)

Un tremendo episodio che ricorderanno in molti quello di due anni fa, dove un ragazzo di colore, Jerry Boakye, viene aggredito su un bus senza motivo. Un pugno sferratogli alle spalle per motivi razzisti, costringe il ragazzo alla sedia a rotelle, rimanendo paralizzato dalla vita in giù. Dopo due anni di battaglie, il giovane ragazzo ha deciso di andarsene nella notte tra il 19 ed il 20 ottobre. Ad annunciare la sua scomparsa è il suo avvocato, Hilarry Sedu. Jerry non ha mai accettato di non potersi più muovere liberamente e di non poter tornare a fare il saldatore. Così, decide di andare via in silenzio sul letto di un ospedale, mentre una tenera infermiera gli tiene la mano fino all’ultimo istante.

Muore Jerry Boakye, ragazzo aggredito su un bus per razzismo di due anni fa: rifiutava le cure

Suicidio Assistito
Ospedale (Getty Images)

Una tragica scomparsa quella avvenuta nella notte tra il 19 ed il 20 ottobre. Ad andarsene è Jerry Boakye, ragazzo rimasto paralizzato dopo essere stato aggredito su un bus nel 2018. Il ragazzo di colore, dopo essere rimasto sulla sedia a rotelle, non ha mai accettato la sua condizione. A rivelarlo è il suo avvocato, che afferma come Jerry fosse una persona estremamente attiva, che si era ribellato ai soprusi dell’Africa e che non accettava di restare fermo su una carrozzina. Il ragazzo se ne va dopo essersi rifiutato di assumere le cure dell’ospedale in cui era ricoverato, rifiutando anche il cibo. Sul web parte una raccolta fondi sulla piattaforma ‘Gofoundme’, per riportare la salma di Jerry nel suo paese natale, in Ghana, che inizialmente invece, era partita per contribuire alle spese mediche del ragazzo ed aiutare la sua famiglia in difficoltà.

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