Keith Jarrett non può più suonare: la rivelazione in un’intervista

Keith Jarrett svela perché negli ultimi anni non si è più esibito, il musicista è stato colpito da due ictus e non può più suonare

pianista Keith Jarrett
pianista Keith Jarrett (Foto dal web)

Il noto ed amato musicista jazz Keith Jarrett in un’intervista rilasciata al New York Times ha rivelato che non suonerà più. A detta sua non sa cosa gli porterà il futuro ma non è più un pianista.

Nel corso della sua lunga e stimata carriera ha suonato con grandi e importanti jazzisti del Novecento. La sua ultima esibizione risale però a febbraio 2017. Il noto musicista si sarebbe dovuto esibire nel marzo successivo alla Carnegie, ma l’esibizione  e gli altri suoi concerti vennero cancellati all’improvviso. La sua etichetta discografica aveva parlato in modo vago di problemi di salute, ma fino ad ora non erano trapelati altri dettagli in merito alle sue condizioni di salute.

Dopo gli ictus Keith Jarrett non potrà guarire, oggi non è più un pianista

Keith Jarrett
Keith Jarrett (Foto dal web)

Keith Jarrett intervistato dal New York Times ha svelato di aver avuto un ictus a fine febbraio 2018 e un altro a maggio. Il musicista ha fatto sapere che dopo essere stato male era paralizzato, ad oggi il suo lato sinistro lo è ancora in modo parziale. Dopo più di un anno è tornato a camminare con l’aiuto di un bastone. Il 75enne ha dovuto affrontare una lunga e difficile riabilitazione, ha raccontato di essere rimasto in clinica dal luglio 2018 allo scorso maggio.

Jarrett ha fatto sapere di essersi riavvicinato pian piano al pianoforte, suonando solo con la mano destra. Di recente quando ha provato a suonare alcuni brani si è reso conto di averli dimenticati. A detta sua oggi suona nei suoi sogni visto che non può più farlo come prima nella realtà, anche se di certo non è la stessa cosa.

Il musicista ha fatto poi sapere che non potrà guarire, ha infatti concluso dicendo: “Il massimo che mi aspetto di recuperare con la mano sinistra è la possibilità di reggere una tazza.”

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