Coronavirus, coprifuoco anche in un altro paese: potrebbe durare per mesi

Dopo la Francia e l’Italia, anche la Spagna sceglie di imporre il coprifuoco per ridurre i contagi da coronavirus: potrebbe durare fino a maggio.

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Un’immagine del primo lockdown in Spagna (Getty Images)

La pandemia di coronavirus sta mettendo in seria difficoltà molti paesi, sia in Europa che nel resto del mondo. Per questo molti stati del Vecchio Continente stanno imponendo un coprifuoco notturno per ridurre il numero dei nuovi contagi. Dopo la Francia, in cui il coprifuoco va avanti ormai da una settimana, e l’Italiache comincerà da domani – anche un terzo paese sceglie di applicare questa restrizione.

Si tratta della Spagna, che ha deciso di emanare lo stato di emergenza sanitaria in tutto il Paese. Lo ha annunciato in diretta il Presidente del Governo spagnolo, il socialista Pedro Sanchez. Il capo del governo ha annunciato che lo stato di emergenza per il momento avrà una validità di 15 giorni, ma che l’intenzione del governo è prorogarlo fino a maggio del 2021.

Tra le nuove misure di contenimento dei contagi, come già accennato, troviamo un coprifuoco notturno dalle 23 alle 6 del mattino. Questa misura varrà per tutta la Spagna, con la sola eccezione delle Isole Canarie. Con ogni probabilità nelle prossime settimane il governo spagnolo emanerà nuove limitazioni per ridurre il numero dei casi.

Coronavirus, la situazione nel mondo: 465mila casi in un giorno

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Coronavirus, l’OMS: 465mila casi in un giorno (Getty Images)

La situazione della pandemia di coronavirus nel mondo rimane molto critica. L’OMS infatti ha riportato che nel mondo ci sono stati oltre 465mila nuovi contagi in un giorno. Si tratta del terzo giorno consecutivo di aumento dei casi a livello globale: quasi la metà dei nuovi contagi arriva dall’Europa, dove i casi sono quasi 222mila. In molti paesi europei, tra cui Italia e Francia, la pressione sui sistemi sanitari nazionali sta raggiungendo livelli critici, rendendo necessarie misure drastiche come il coprifuoco.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i prossimi mesi potrebbero essere molto difficili, a causa dell’arrivo della stagione fredda e delle influenze stagionali. Queste malattie, oltre a presentare alcuni sintomi simili al Covid, indeboliscono il sistema immunitario che quindi risponderebbe peggio ad un’infezione da coronavirus. Per questo motivo molti medici e scienziati raccomandano di vaccinarsi contro l’influenza.

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