Nuovo Dpcm, taverna al confine salva dalle restrizioni

Il nuovo Dpcm emanati da Giuseppe Conte deve fare i conti con le mappe geografiche: una taverna si salva dalle restrizioni

Mappa Taverna (Immagine da Google)

Le nuove restrizioni emanate dal Governo di Giuseppe Conte nel Dpcm provocano molte proteste in tutta Italia, soprattutto per quanto riguarda il settore della ristorazione. Infatti bar, pub, ristoranti e tutti gli esercizi commerciali della stessa categoria dovranno chiudere le serrande alle ore 18, eccezion fatta per la vendita d’asporto, concessa fino alle 22.30. Un ristorante però al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige, La Taverna di Chiara, sembrerebbe poter sfruttare le agevolazioni della seconda regione e poter rimanere aperto fino alle 22 invece che fino alle 18. Ecco come può aggirare il nuovo decreto.

Nuovo Dpcm, la Taverna di Chiara trova l’escamotage: resterà aperta fino alle 22

Mappa Taverna (Immagine da Instagram)

Il nuovo Dpcm porta alla chiusura anticipata di moltissimi esercizi commerciali, ma come dice il detto ”fatta la regola trovato l’inganno”. Infatti ‘La Taverna di Chiara’ ha trovato il modo di poter rimanere aperto fino alle 22, invece di chiudere alle 18. Il locale si trova proprio al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige, però sarebbe molto più vicina a Lastebasse, in provincia di Vicenza e quindi più vicina al Veneto. Per questo motivo il ristorante potrà rimanere aperto fino alle 22 per l’ordinanza regionale veneta. A spiegare la situazione è stata la ragazza di 20 anni che ha deciso di occuparsi dell’attività di famiglia, che al Corriere della Sera dichiara di aver contattato prima il commercialista per essere sicura. Poi decide di fare un appello a Giuseppe Conte, chiedendo di allargare i paletti di queste restrizioni. Infine, dichiara che chiudere alle 18 potrebbe essere un limite a cui molti non riuscirebbero a far fronte. Infatti, le tante proteste lo dimostrano e la preoccupazione dei ristoratori italiani è sempre più grande.

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