Tassa Patrimoniale: cos’è, come funziona e perché spaventa in tanti

La Tassa Patrimoniale uno spettro per gli italiani: il governo ci sta pensando, possibile l’introduzione in misura limitata. Cos’è e come funzione

Agenzia entrate - tassa patrimoniale
Agenzia entrate – tassa patrimoniale (Getty Images)

La situazione economica dell’Italia non è certo florida, e la tassa patrimoniale è sempre più uno spettro. Il governo, di fatto, non ha più liquidità dopo gli esborsi per fronteggiare dapprima la pandemia e poi la crisi economica ad essa legata. Aiuti a commercianti e diverse categorie di lavoratori, ma anche bonus per far ripartire il mercato.

Il Recovery Fund, approvato dall’Unione Europea, arriverà solo nel 2021 mentre al momento il Mes non è preso in considerazione dall’esecutivo, per la contrarietà alla misura da parte del Movimento 5 Stelle. Proprio il ricorso al Mes – meccanismo europeo di stabilità o, se preferite, Fondo Salva Stati – sta minando la maggioranza.

Un po’ di ossigeno sta per arrivare attraverso il Sure, uno strumento europeo di sostegno temporaneo per evitare la disoccupazione; è una sorta di cassa integrazione a livello europeo e la prima tranche di 10 miliardi spettanti all’Italia è in arrivo, come ammesso da Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europa.

Tassa patrimoniale: perché è così temuta

Conte (Getty Images)
Conte (Getty Images)

Con lo spettro di un nuovo lockdown, ormai sempre più imminente considerata la situazione infettiva in Italia, il rischio è che l’economia precipiti. Da qui la possibilità di istituire, nella prossima manovra finanziaria, la tassa patrimoniale, temuta da tutti gli italiani.

Già, ma cos’è la patrimoniale? Di fatto è una tassa sul patrimonio, cioè su tutti gli averi di un singolo cittadino. A partire dal conto corrente, fino ai beni immobili, ma anche azioni ed obbligazioni, finanche alle opere d’arte ed ai metalli preziosi.

Il governo, al momento, ha scongiurato l’arrivo di nuove tasse, ma l’Unione Europa – pure disposta a dare all’Italia gli aiuti necessari – fa pressioni sull’esecutivo. E d’altronde in Spagna, proprio pochi giorni fa, Pedro Sanchez ha varato una sorta di patrimoniale ad intaccare i redditi più alti del Paese.

L’esecutivo starebbe quindi studiando una sorta di patrimoniale “limitata”, in grado di regalare nuove entrate allo Stato gravando sui cittadini con un gran peso. Possibile l’allargamento dell’IMU anche alla prima casa, quella di residenza (al momento è contemplato solo sulle seconde case), vero cavallo di battaglia del PD.

Una sorta di IMU che andrebbe ad incidere, in valore proporzionale, su valori catastali degli immobili. Il governo potrebbe quindi pensare ad una patrimoniale che intaccherebbe, poi, anche i conti correnti. Al momento, sulle giacenze superiori a 5.000 euro si paga una sorta di imposta di 34,20 euro.

tassa
risparmi (Pixabay)

 

Ebbene, questa potrebbe essere aumentata, magari andando ad intaccare i conti un po’ più robusti, quelli con giacenze di almeno 50mila euro. Gli italiani tremano, con il ceto medio-alto che sarebbe il più colpito in caso di patrimoniale, già allo stremo dalla crisi. E nel mirino finirebbero anche i piccoli risparmiatori, che si vedrebbero tassare i risparmi di una vita.

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