Covid, allarme del primo ministro: “Animali trasmettono il virus”, abbattuti

Il Primo Ministro danese lancia l’allarme nel paese: questi animali trasmetterebbero un tipo di Covid mutato, vanno abbattuti

Visoni (Getty Images)

Il Coronavirus continua ad essere il più grande problema europeo e mondiale al momento. I numeri dei contagi continuano a crescere a dismisura ed in moltissimi paese si è deciso di procedere con un nuovo lockdown. Nel frattempo in Danimarca sembrerebbero aver individuato un nuovo problema da risolvere immediatamente. Infatti, secondo quanto riportato dal primo ministro Mette Frederiksen, ad essere una minaccia al momento sarebbero i visoni. Infatti questi animaletti sembrerebbero trasmettere un tipo mutato di Coronavirus. Questo potrebbe portare a gravi conseguenze anche per quanto riguarda l’efficacia del vaccino. Il premier danese decide di dare ordine di abbattere tutti gli esemplari nel paese, ma non senza polemiche.

Covid, allarme visoni in Danimarca: il primo ministro dà l’ordine di abbatterli tutti, ma piovono le critiche

Mette Frederiksen (Immagine da Instagram)

Il mondo intero sta affrontando una pandemia che sembrerebbe non dare tregue. Nel frattempo però in Danimarca arriva anche un allarme inaspettato, portato dai visoni. Questi sono una importante risorsa per la nazione, visto che ne sono i maggiori allevatori e se ne stimano tra i 15 ed i 17 milioni di esemplari nel paese. Secondo uno studio scientifico questi visoni porterebbero un tipo di Covid mutato, che sarebbe nocivo anche per il vaccino in via di sperimentazione. Così il premier danese Mette Frederiksen ha emanato l’ordine nel paese di abbattere tutti gli esemplari viventi nel paese. In Italia però, sulla questione è voluto intervenire l’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, che descrive questa decisione come ”un vero e proprio orrore”.  Questo secondo l’organizzazione italiana dovrebbe far riflettere gli stati europei. Da qui dunque parte anche l’intervento dell’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, che decide di andare contro all’organizzazione italiana, chiedendo la chiusura di tutti gli stabilimenti per l’allevamento di visoni in Italia.

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