L’ultimo DPCM, presentato ieri da Giuseppe Conte in conferenza stampa, ha ridisegnato l’Italia attribuendo gli status di zone rosse, arancioni e gialli a ogni regione. Scopriamo cosa cambia per i congiunti
Sono ore di grandi polemiche in Italia dopo l’ultimo DPCM emanato da Giuseppe Conte per contenere la corsa del Covid-19. Il Premier, in accordo con il CTS e le massime istituzioni sanitarie, ha deciso di istituire delle zone rosse e arancioni. In questo modo, ha applicato delle restrizioni di diversi gradi in base alla gravità individuata il quel dato territorio. Allo stesso modo, non mancano, però, le polemiche da parte di molti governatori di regione, i quali non rivedono la situazione del loro territorio equiparabile al “colore” assegnato. In particolare, divampano nelle ultime ore le proteste in Calabria e le dichiarazioni forti in Puglia, Sicilia e Campania. Sono ore di grande incertezza anche tra la popolazione che dovrà confrontarsi con nuove regole sconosciute fino a ieri sera e nuove restrizioni. Non solo locali e negozi chiusi a partire da domani in molte regioni. Si pensi ad esempio ai congiunti, tema decisamente caldo negli ultimi mesi. Scopriamo come dovranno comportarsi e gli ultimi aggiornamenti a riguardo.
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Zone rosse e arancioni: cosa cambia per i congiunti
All’interno delle zone definite con il colore rosso o arancione, non si può circolare da un Comune all’altro, a meno che non sussistano necessità impellenti. Per questo motivo, nelle regioni attualmente con questo status non sarà possibile uscire o entrare o cambiare semplicemente Comune per far visita a parenti, coniugi o fidanzati. Ciò potrà avvenire, se non ci saranno ulteriori precisazioni o DPCM, all’interno delle regioni gialle, ma con la raccomandazione di non creare assembramenti. Ricordiamo inoltre che non è previsto il passaggio da una zona gialla a una rossa o arancione.
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