Elezioni USA, Biden “ostaggio” di Trump: perché non è ancora ufficiale?

Si attende ancora, oltre che l’insediamento alla Casa Bianca, l’ufficialità della vittoria di Biden su Trump alle elezioni Usa. L’ordine che impone al governo il passaggio di consegna e il silenzio dell’amministrazione dei servizi Generali

Jill Biden
Jill Biden (Getty Images)

Continua il silenzio dell’agenzia incaricata di formalizzare la vittoria del presidente. Emily Murphy è al capo di tale agenzia, l’Amministrazione dei Servizi Generali, ed è anche molto vicina e legata a Trump. L’ascertainment – constatazione del nuovo presidente – non è dettata da nessuna legge, ma fondamentale per il passaggio di consegne.

Letteralmente “constatazione”, si riferisce al primo passaggio per l’avvicendamento tra presidente uscente e quello appena eletto. Tale ordine impone al governo di prepararsi al passaggio, ma ancora nulla si muove. Trump continua a “fare muro” e non ammette minimamente la sconfitta, mentre Biden uscito vincitore dalle elezioni Usa, non può fare altro che attendere che la situazione si sblocchi.

Elezioni Usa, ascertainment in stallo: le posizioni dalla Gsa

Trump Covid (getty images)
Trump Covid (getty images)

Nessuna dichiarazione all’orizzonte, da parte della Gsa. Nel frattempo un portavoce dell’Agenzia Nazionale, ha fatto sapere che nonostante l’ascertainment non sia ancora stato ufficializzato, la Gsa non mancherà all’adempimento del suo compito in rispetto della legge e dei precedenti in materia. Imperversano le polemiche intanto intorno alla figura di Emily Murhpy – amministratrice della Gsa – , fedelissima di Trump. Il passaggio di consegna è infatti una formalità, non un gesto politico.

Non ci sono notizie riguardo pressioni da parte della Gsa, nemmeno da parte dello staff della casa bianca. Le ultime elezioni Usa, potrebbero passare alla storia dopo le grandi polemiche che hanno accompagnato l’insediamento di Trump, anche per le enormi tensioni al momento della sua uscita dalla White House. Il miliardario non accetta la sconfitta, e continua a minacciare battaglie legali per presunti brogli. Negli ultimi giorni, anche molte figure importanti vicine al presidente, dalla figlia al genero, gli avrebbero consigliato di arrendersi una volta per tutte.

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