Covid, plasma come cura: boom di richieste. Ma ora sta per finire

Negli ultimi mesi, si sta parlando con grande continuità del plasma iperimmune come cura per il Covid-19. I medici lo richiedono sempre di più, ma ora sta per terminare

Cura Covid Plasma (getty images)
Cura Covid Plasma (getty images)

Oggi tutto il mondo medico sta rivalutando il plasma. Cortisone, eparina e plasma iperimmune sarebbe lo standard di cura per combattere al meglio il Covid. Molti farmaci, invece, si sono rivelati inefficaci negli ultimi mesi. A Padova, come riportano “Le Iene”, la cura con il plasma sembra aver dato ottimi risultati. Su 200 pazienti da trattare nessuno è ancora deceduto, ma in Veneto è da maggio che si inizia a raccogliere il plasma. Anche a Mantova non si registrano decessi nei pazienti trattati con plasma iperimmune. Sono diverse, inoltre, le testimonianze di pazienti, anche anziani, trattati con gli anticorpi e che hanno ottenuto ottimi risultati. Molti riferiscono addirittura di aver ottenuto grandi benefici nel giro di poche ore o il giorno dopo la prima cura. Il plasma è un’arma molto importante che non c’era in Primavera: la mortalità è molto più bassa.

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Plasma iperimmune come cura per il Covid-19: ora manca

Cura Covid Plasma (getty images)
Cura Covid Plasma (getty images)

Ora sono molti, rispetto a qualche mese fa, i medici che vogliono usare il plasma. Anche i clinici e gli infettivologi più reticenti si stanno orientando verso il suo utilizzo. Mentre prima si pensava a dei farmaci, ora sono sempre di più le richieste di plasma, per cui gli studi hanno evidenziato degli ottimi benefici e a basso costo e bassissimo rischio. Dire che può trasmettere malattie infettive è sbagliato: si parla di rischi virtuali.

Oggi le richieste sono talmente alte che rimangono pochissime sacche: le scorte si stanno riducendo giorno dopo giorno. C’è chi parla di sacche per soli 3-4 giorni: “Dobbiamo reclutarne quanto più possibile” riferisce un medico intervistato dalle Iene. Le politiche locali si stanno sempre più orientando verso l’indirizzamento alla donazione del plasma. Una politica per la raccolta del plasma iperimmune non è ancora partita in tutt’Italia. Anzi, molte regioni non hanno mai iniziato una campagna di raccolta scorte e ora stanno avanzando richiesta alle altre regioni. Un piano a livello Nazionale insomma non è stato impostato e ora si rischia di pagarne le conseguenze negli Ospedali.

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