Covid, pastore evangelico: “punizione divina contro i gay” fa una brutta fine

Irvin Baxter è morto dieci giorni fa dopo aver contratto il Coronavirus, il noto pastore evangelico era convinto che il virus fosse una punizione di Dio

Irvin Baxter
Irvin Baxter (Foto dal web)

Il ministro israeliano Yaakov Litzman quando il Coronavirus ha iniziato a diffondersi e a causare molte vittime aveva detto che il virus era una punizione per gli omosessuali. Dello stesso pensiero di Litzman era anche Irvin Baxter, un pastore evangelico molto noto in USA come telepredicatore omofobo.

Baxter era convinto che il Coronavirus fosse una punizione non solo per i gay ma anche per gli adulteri e i fornicatori. A detta sua omosessuali, estorsori, fornicatori, ubriaconi e altri ancora non erediteranno il regno di Dio. Il pastore più volte aveva detto che non si può ignorare Dio e vivere un peccaminoso stile di vita. Aveva anche detto che il Coronavirus poteva essere un privilegio. A detta sua per queste persone era infatti in arrivo un giudizio molto più grande che era nella Bibbia.

Irvin Baxter, Covid-19 come punizione per gay, adulteri e fornicatori, ma l’ha beccato luiIrvin Baxter

Irvin Baxter (Foto dal web)

Irvin Baxter era quindi convinto come Litzman che il Covid-19 fosse una punizione di Dio. Dopo aver espresso più volte questo pensiero il fondatore di ‘Endtime Ministries’ e conduttore televisivo del programma religioso ‘End of the Age’, è morto dieci giorni fa. L’uomo aveva contratto proprio il Coronavirus, quando le sue condizioni di salute si sono aggravate non ce l’ha fatta. Se fosse ancora vivo, dopo aver contratto il virus, penserebbe ancora che si tratta di una punizione di Dio? Probabilmente no!

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