Nella serata di ieri aveva destato grande preoccupazione il presunto attentato alla Ubisoft, nel centro di Montreal. Scopriamo com’è terminata poi la vicenda e le ultime novità a riguardo

Si era scatenato un vero e proprio putiferio nella giornata di ieri. Una telefonata aveva fatto scattare, infatti, l’allarme intorno alla Ubisoft, azienda produttrice di videogiochi, situata presso Montreal. Si temeva, infatti, che il palazzo fosse stato preso dall’assalto e che, di conseguenza, i dipendenti all’interno della struttura fossero stati presi in ostaggio. I media canadesi nella serata di ieri hanno tutti cavalcato la notizia, in particolare l’autorevole “Journal of Montreal”.
Alla base dell’accaduto, ci sarebbe stata una telefonata minatoria, arrivata proprio nella sede della Ubisoft. In seguito ad essa, molti dipendenti sarebbero piombati nel panico. Alcuni avrebbero deciso di rifugiarsi preoccupati sul tetto, altri si sarebbero rinchiusi in una sala conferenze. Il dispiegamento delle forze dell’ordine nella zona è stato massiccio e tutta la popolazione è stata invitata a tenersi lontana dalla struttura. Insomma, si temeva un attentato in piena regola. Le immagini dei dipendenti sul tetto non hanno fatto altro che alimentare questa teoria, ma per fortuna tutto si è risolto per il meglio.
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Attentato alla Ubisoft: la telefonata era una bufala

Una situazione che a un certo punto sembrava veramente grave si è risolta alla fine in un nulla di fatto, come riporta l’ANSA. Diversi media canadesi parlavano di un uomo armato nell’edificio e di presa di ostaggi, ma ciò non stava avvenendo. La polizia, infatti, dopo aver isolato l’intera zona, ha proceduto con la perquisizione del palazzo e non è stato ritrovata nessuna minaccia alla sicurezza pubblica. Inoltre, CBC Montreal e fonti della polizia hanno confermato che la telefonata al numero di emergenza era una bufala. Per fortuna, dunque, si è risolto tutto in un grande bluff e tanta paura per i dipendenti, ma senza attentati concreti.