Lo uccide per rubargli la pensione e poi brucia il cadavere: come è stato scoperto

Le forze dell’ordine sono riuscite ad arrestare l’omicida che aveva ucciso un pensionato per rubargli la pensione. L’omicidio nel luglio scorso: la prova che lo inchioda

auto dei carabinieri
Carabinieri (Foto Facebook)

I carabinieri di Messina hanno inchiodato l’omicida di Milazzo, che lo scorso luglio aveva ucciso un 73enne per rubargli la pensione. E’ Ettore Rossitto, 56 anni, l’autore del terribile omicidio. Fondamentali per la cattura dell’assassino, le telecamere di sorveglianza lungo il tragitto che ha fatto l’uomo per trasportare il cadavere fuori città e bruciarlo.

La vittima, un pensionato di 73 anni residente a Milazzo, Giovanni Salmeri, è morta a causa di 11 coltellate. Dopo lo scontro e il furto del magro bottino di 650 euro, Rossitto ha trasportato il cadavere in una discarica per dargli fuoco ed eliminare le prove. Aveva precedenti, ma non era un criminale, secondo il procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto, Emanuele Crescenti.

Omicidio a Milazzo, assassino inchiodato dalle telecamere

carabinieri
Carabinieri in azione (Fonte Facebook)

Aveva qualche precedente per rapina, Ettore Rossitto, ma non era un criminale. Secondo il procuratore Emanuele Crescenti, si tratta di omicidio efferato, molto difficile da risolvere a causa della mancata denuncia per scomparsa. Nessuno aveva infatti denunciato la scomparsa della vittima, il 73enne Giovanni Salmeri. I carabinieri hanno già arrestato l’omicida, che ha brutalmente massacrato lo scorso luglio il pensionato con 11 coltellate, rubandogli 650 euro.

Secondo la ricostruzione del procuratore, visto l’impegno di Rossitto nel procurarsi tutto il materiale per l’incendio, si tratterebbe di omicidio premeditato. Il 53 viveva in situazioni di particolare disagio sociale, anche se non era monitorato dalle forze dell’ordine, visti i pochi precedenti penali. A inchiodarlo, le telecamere di videosorveglianza e la scrupolosa ricostruzione dei militari della caserma di Messina, che sempre secondo Crescenti hanno svolto un lavoro ottimo riuscendo ad arrestare il colpevole. Resta l’incredulità su come sia stato possibile che un uomo venga abbandonato in una discarica per mesi, senza che nessuno ne denunci la scomparsa.

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