Quella legata a fatti di pedofilia è una delle piaghe che più hanno colpito la Chiesa, e il Vaticano, negli ultimi anni. Il NYT all’attacco di Giovanni Paolo II: “Santificato troppo in fretta”.
Quella alla pedofilia è una delle crociate più controverse che, negli ultimi anni, la Chiesa sta cercando di combattere. In tutto il mondo preti e prelati di diversi ordini e gradi sono stati accusati prima, condannati poi, per atteggiamenti “poco consoni” (per usare un grosso eufemismo), spesso ai danni di bambini inconsapevoli e indifesi oppure contro seminaristi. Nella storia il Vaticano è stato anche accusato di aver insabbiato molti casi di pedofilia. Ultimamente invece si sta cercando di combattere una piaga che contribuisce a rovinare la reputazione della Santa Sede, e non solo.
L’ultima accusa avanzata dal New York Times è di quelle clamorose e colpisce uno dei papi più importanti e influenti della storia moderna: Giovanni Paolo II. Sotto la lente di ingrandimento il rapporto del pontefice polacco con un cardinale che, poi, è stato “spretato” da Bergoglio per delle accuse di pedofilia.
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Pedofilia e Chisa, New York Times: “Cade reputazione Giovanni Paolo II”
Chiesa e pedofilia, l’attacco – Al centro dell’inchiesta del famoso giornale statunitense c’è la promozione, voluta direttamente da Giovanni Paolo II, a Theodore Mc Carrick. Statunitense, il prete venne nominato cardinale proprio dal pontefice polacco; salvo poi essere scomunicato da Bergoglio nel 2018 per casi di pedofilia che l’avevano investito.
Il New York Times getta ombre sulla canonizzazione di Giovanni Paolo II, promotore 20 anni fa della promozione a cardinale di Mc Carrick. Il noto giornale statunitense afferma come il processo di santificazione del papa polacco sia avvenuto troppo il fretta, senza le dovute verifiche e controlli che dovrebbero precedere un’azione così importante. Al centro dell’accusa del NYT c’è il fatto che un attuale santo abbia favorito la scalata ai vertici della chiesa statunitense a un “pedofilo” e “predatore sessuale“.
Uno dei passi più controversi e discussi che si leggono nell’editoriale del giornale rivela “come Giovanni Paolo II abbia scelto di non credere alle accuse di abusi avanzate contro il cardinale Mc Carrick“.
