Ambiente, da gennaio stop al fumo: divieto anche all’esterno

Da gennaio 2021 stop al fumo! Il Consiglio comunale di Milano ha approvato il Regolamento della qualità dell’aria. Nuovi progetti fino al 2023

Divieto di fumo
Divieto di fumo (pixabay)

Dopo anni di campagne contro il fumo, scrivere che “fumare fa male” sembra quasi una perdita di tempo. Eppure il concetto andrebbe ricordato costantemente, fino ad arrivare allo sfinimento e se per riuscire a far spegnere una sigaretta non bastano i medici, allora ci pensa la legge.

Con 25 voti favorevoli, il Consiglio comunale di Milano ha approvato il Regolamento della qualità dell’aria. Che cosa significa? A partire dal primo gennaio 2021 entrerà in vigore il divieto di fumare anche negli spazi all’aperto, tranne che per i luoghi isolati. Impossibile per cui accendere una sigaretta se sono presenti persone nel raggio di 10 metri: questo può avvenire in qualsiasi spazio all’aperto come parchi, fermate dell’autobus o stadi.

A prendere questa decisione non è soltanto la città di Milano, ma anche il sindaco di Padova sta pensando seriamente all’ordinanza. Mentre a Cittadella, Luca Pierobon ha già firmato per questo divieto.

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Divieto di fumo ma non solo. Le altre proposte fino al 2023

colonnina elettrica
Colonnina elettrica (dal web)

Secondo la legge in questione, non è consentito inoltre installare degli impianti a gasolio e biomassa per riscaldare gli edifici e, dal 1° ottobre 2022, non potrà essere utilizzato il gasolio neanche negli impianti già installati. L’anno successivo, ossia dal 1° ottobre 2023, verranno regolamentati i forni a legna delle pizzerie che dovranno appartenere alla “classe a1”: la verifica ambientale verrà effettuata entro il 1° marzo 2021.

Tutte le altre attività commerciali, dovranno lavorare a porte chiuse entro il 1° gennaio 2022. Entro il 2023, adeguamento anche per i benzinai. Entro la data stabilita dovranno infatti dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica. In tal caso il progetto dovrà essere consegnato entro il 2022, dopodiché ci sarà a disposizione un anno per procedere all’installazione delle colonnine. Qualora ciò non fosse possibile per motivi tecnici, potrà essere realizzata un’area pubblica differente da installare entro e non oltre gennaio 2023.

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