Vaccino Covid, Pfizer lavora a una “nuova versione”

Meno di due settimane fa la notizia del superamento della fase 3 del vaccino a firma Pfizer. Una rinnovata speranza nella lotta al Covid, ma gli americani lavorano a una grande novità.

Vaccino Covid (getty images)
Vaccino Covid (getty images)

La battaglia al Covid ha conosciuto un’importante svolta, almeno sulla carta, con l’annuncio del superamento della fase tre del vaccino della Pfizer, prima casa farmaceutica ad aver elaborato una cura che abbia dato risultati incoraggianti in tutti gli step che precedono la somministrazione umana. Dopo gli statunitensi la comunicazione da parte di altre aziende, tra le quali anche Moderna, della creazione di un vaccino che sarebbe pronto a essere distribuito sin dalle prossime settimane.

In Italia le prime dosi arriveranno verso la metà di gennaio, quando a essere vaccinati saranno soprattutto operatori sanitari e anziani. Per la tarda primavera/inizio estate dovrebbe iniziare invece la somministrazione di massa. Tanti i dubbi però attorno ai vari vaccini e alla reale efficacia di una cura elaborata in pochi mesi. Nonostante i tempi stretti, però, Pfizer sta lavorando a un’innovativa versione del vaccino: in polvere.

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Vaccino Covid in polvere: a cosa serve

Vaccino Covid (getty images)
Vaccino Covid (getty images)

Tra le criticità che sono emerse soprattutto per il vaccino Pfizer c’è quella legata al suo trasporto e conservazione. La catena del freddo in questo caso è di fondamentale importanza, con una temperatura che si deve mantenere attorno agli 80 gradi sotto zero (circa quattro volte tanto rispetto a un vaccino standard). Da qui la necessità di trovare una versione “alternativa” al vaccino solito, tanto che la casa farmaceutica statunitense starebbe lavorando a una cura in polvere.

vaccino Pfizer e BioNTech
vaccino Pfizer e BioNTech (Foto dal web)

In questo modo sarebbe facilitato il trasporto delle varie dosi. La Pfizer quindi è impegnata a condurre studi per liofilizzare il vaccino, così che ne possa essere favorita la distribuzione evitando la necessità della catena del freddo. Il direttore scientifico del gruppo ha confermato questa eventualità dichiarando in un’intervista che “… il prossimo anno metteremo sul mercato un vaccino sotto forma di polvere”.

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