Covid, Burioni: “Il virus? Problema risolto” ecco perchè

L’immunologo Roberto Burioni torna a parlare in televisione: quest’ultimo afferma che potremmo essere a un punto di svolta sulla situazione legata al Covid.

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Il medico e immunologo Roberto Burioni (Fonte Facebook)

Il momento è delicato. Ogni dichiarazione deve essere centellinata come il buon vino da versare e bere in compagnia. Il Covid ci ha fatto capire, ancora una volta nel corso di questa seconda ondata, di essere uno scherzo e di non poterlo superare con un battito d’ali o una semplice tachipirina. L’attenzione è massima, soprattutto sul prossimo periodo natalizio.

Un periodo che potrebbe fare da apri-pista alla terza ondata, come molti hanno già dichiarato. Le misure prese in queste settimane, però, lasciano intendere altro: la popolazione italiana si sta comportando in maniera egregia. Il Covid non è sparito, ma siamo noi a raggirarlo con le dovute “tecniche” che si trovano nel corretto uso della mascherina e del distanziamento sociale. Una serie di misure che hanno indotto fiducia e ridato parole a personaggi noti, soprattutto durante la prima ondata. Uno di questi è Roberto Burioni.

Burioni fiducioso sulla lotta al Covid: il vaccino potrebbe arrivare presto

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Il virologo Roberto Burioni (Fonte Facebook)

Anche se molti, soprattutto in campo accademico, continuano a dire che il vaccino (quando arriverà) sarà solo una parte importante, ma non decisiva, per sconfiggere il Covid, c’è che parla già in termini positivi. Uno di questi è Roberto Burioni, intervenuto nuovamente in diretta Tv nello spazio di Che Tempo Che Fa, programma condotto da Fabio Fazio, quest’anno ritornato su Rai 3.

L’immunologo ha parlato di positività, non di certo in termini di contagio. Alla domanda sula possibile terza o quarta ondata ha risposto: “Parliamo del vaccino e di notizie positive. A mio avviso la notizia migliore è quella inerente al Vaccino Moderna, molto simile a quello di cui ho parlato la settimana scorsa, che ha dato risultati pressoché identici”. Il medico ha poi continuato affermando che: “Se questo vaccino dovesse mantenere le sue premesse, per efficacia e sicurezza, potremmo dire di essere a buon punto. Con un problema davvero risolto”.

 

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