Stefano Cucchi, il padre legge la sua lettera di compleanno: commovente!

La tragica morte di Stefano Cucchi continua a far discutere ad ormai undici anni dai fatti. Il padre ha letto la sua lettera di compleanno, emozionando tutti. Ecco cosa c’era scritto

Lettera di Stefano Cucchi

Il decesso di Stefano Cucchi non smettono di attirare le attenzioni dell’opinione pubblica. I fatti risalgono all’ottobre del 2009, quando il ragazzo, che all’epoca aveva 31 anni, viene fermato dai carabinieri che l’avevano colto in flagrante mentre cedeva delle bustine trasparenti in cambio di soldi. Viene posto in custodia cautelare, dopo esser stato perquisito e avendo indosso hashish e cocaina. Da lì in poi seguirà il tragico susseguirsi di fatti.

Entrato in custodia cautelare senza alcun tipo di trauma, Cucchi già al processo fa fatica a camminare e parlare e si possono notare, inoltre, evidenti ematomi a livello degli occhi. Le sue condizioni diverranno, man mano, sempre più gravi nei giorni successivi e a nulla servirà l’arrivo al pronto soccorso e la proposta di ricovero: muore, infatti, il 22 ottobre pesando soltanto 37 kg. Il personale carcerario negherà fin da subito di aver esercitato violenza sul ragazzo. Ancora oggi le vicende giudiziarie fanno discutere l’Italia e il mondo, stimolando dibattiti e produzioni cinematografiche sulla tragedia di Stefano.

Stefano Cucchi e la toccante lettera al padre: ecco cosa aveva scritto

Giovanni Cucchi
Giovanni Cucchi

Oggi il padre di Stefano è tornato a parlare nel corso del processo a otto carabinieri accusati di depistaggio. L’uomo ha letto la lettera che il figlio gli aveva dedicato nell’agosto 2006 per il suo compleanno. Ecco le parole di Stefano, riportate da ‘Il Messaggero’: “Dopo tante battaglie e scontri finalmente ci siamo ritrovati. Io con una nuova ed inaspettata voglia di vivere e di fare grandi cose come neppure immaginavo mesi fa. Tu, punto di riferimento costante, non hai mai smesso di credere in me”. Stefano continua con un’esortazione al padre decisamente commovente: “Capisci, la mia vita comincia ora. Quella vita che stiamo costruendo insieme. Papà, godiamoci questa di vita ed affrontiamo insieme ogni traversia se ci sarà. Solo così ci ritroveremo davvero“.

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