Recovery Plan, Conte e gli altri: ecco la squadra della speranza

Giuseppe Conte sembra finalmente pronto a giocare al meglio la partita sul Recovery Plan. Il Premier sta varando la squadra che si occuperà della gestione dei fondi. Di seguito gli ultimi dettagli

Conte (getty images)
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La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio l’Italia, l’Europa e tutto il Mondo. L’innalzamento del numero dei contagi in autunno ha avuto conseguenze devastanti. Il primo settore ad essere colpito è sicuramente quello sanitario. L’intasamento delle terapie intensive ha portato in diverse regioni ben presto alla saturazione, se non al vero e proprio collasso degli ospedali, per l’alta necessità e il poco personale sanitario.

Le conseguenze della pandemia si fanno sentire, però, anche dal punto di vista sociale e soprattutto economico. Moltissime attività sono costrette alla chiusura a causa dei lockdown regionali imposti dal Governo o fanno registrare ingenti perdite. Se si valuta la macroeconomia la situazione non migliora: diversi Stati europei vedranno cali importanti nei prossimi anni, a causa della pandemia. Per questo l’Europa sembra pronta a varare il Recovery fund. Si tratta di un fondo speciale per la ripresa economica nel prossimo triennio, che servirà da ripartenza dopo la pandemia da Covid-19.

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Recovery Plan, la nuova squadra scelta da Conte per l’Italia

Conte (getty images)
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Per accedere al Recovery fund, ogni Stato europeo dovrà fare un vero e proprio piano di riforme, in cui viene specificato come verranno spesi gli aiuti: il Recovery Plan. Giuseppe Conte è pronto a lanciare la squadra che dovrà occuparsi di questo compito. Per coordinare i lavori sarà essenziale il Comitato interministeriale affari europei. In prima linea, però, ci sarà anche un organo politico costituito dallo stesso Giuseppe Conte, dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dal ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli. I singoli progetti verranno poi affidati  a un comitato esecutivo di sei manager che dovrebbe avere poteri speciali e dovrebbe sostituirsi ai soggetti attuatori. Iil ministro Enzo Amendola infine continuerà a intrattenere rapporti con Bruxelles e aggiornerà la commissione.

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