Il presidente della Campania Vincenzo De Luca finisce nuovamente nella bufera per alcune sue affermazioni: i medici firmano una richiesta contro di lui.
Dopo la rielezione a larghissima maggioranza alle ultime consultazioni elettorali regionali, il presidente della Campania Vincenzo De Luca torna nuovamente al centro delle polemiche. L’ex sindaco di Salerno infatti ha più volte ricevuto critiche per le sue affermazioni decisamente sopra le righe, spesso rivolte contro altre personalità delle istituzioni. L’ultima in ordine di tempo ha coinvolto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed alcuni ministri.
Dopo una diretta Facebook avvenuta venerdì scorso è scoppiata una nuova polemica con il personale medico dell’Ospedale del Mare di Napoli. Il presidente campano infatti ha accusato il personale di rifiutare i ricoveri per non lavorare durante i turni di notte, usando il termine farabutti. La sua affermazione gli si è ritorta immediatamente contro, generando da subito fortissime reazioni.
Ora i medici dell’Ospedale del Mare partenopeo hanno pubblicato una lettera, che ha raccolto oltre 100 firme, in cui chiedono le scuse di De Luca. Oltre al presidente la lettera ha raggiunto Pio Zannetti, direttore della UOC Anestesia e Rianimazione, e Vittorio Helzel, direttore dell’UOC Medicina d’urgenza.
Lo sfogo degli anestesisti-rianimatori dell’Ospedale del Mare contro De Luca https://t.co/llpnbSTUsx
— La Rampa (@larampait) November 28, 2020
La lettera dei medici contro Vincenzo De Luca: “Affermazioni denigratorie”
La lettera dei medici dell’Ospedale del Mare al presidente della Campania Vincenzo De Luca lancia un’accusa davvero molto forte. Dopo aver riportato una parte del discorso letto in diretta dall’ex sindaco di Salerno infatti i medici bollano le sue affermazioni come denigratorie. Nonostante De Luca abbia detto di rivolgersi ad un’infima minoranza dei medici, le sue parole a dire dei sanitari screditano tutta la categoria.
In chiusura della lettera il personale dell’ospedale partenopeo chiede di perseguire eventuali reati nelle sedi adeguate, non attraverso proclami social. Discorsi come quello fatto da De Luca infatti mettono ancora più in difficoltà i medici, che rischiano ogni giorno la vita in ospedale per far fronte all’epidemia. Infine arriva la richiesta di scuse, firmata al momento da oltre 100 medici.