Covid, il nuovo studio: malattia grave più probabile in un caso

Il Covid-19 sembra inarrestabile, ma emerge un nuovo studio. In attesa di un vaccino che possa bloccare la pandemia, mette in luce una correlazione particolarmente importante

Covid (getty images)
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La battaglia al nuovo Coronavirus prosegue in Italia come in tutto il Mondo. La pressione sul sistema sanitario resta sempre più importante, nonostante l’indice Rt in diverse regioni si sia decisamente abbassato. Sono molti i pazienti in terapia intensiva e il sistema è ormai saturo e vicino al collasso. La seconda ondata ha portato il Bel Paese a chiudersi nuovamente in casa, in attesa di una cura o del vaccino che possa stravolgere le sorti della pandemia.

Diverse sperimentazioni stanno andando avanti da febbraio scorso, quando il Covid è arrivato a sconvolgere le abitudini di tutti noi. Se per il vaccino ormai diversi studi lasciano pensare a una fumata bianca nelle prossime settimane, è importante tener conto anche delle informazioni aggiuntive che si riescono a scoprire sul virus. Nemico subdolo e contagioso, sappiamo che il Covid è capace di indurre gradi di malattia completamente diversi in soggetti diversi. L’ultimo studio mette in evidenza una correlazione che potrebbe aiutare a comprendere uno dei motivi.

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Covid, emerge un nuovo studio e una correlazione fondamentale

Covid (getty images)
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Secondo quanto riportato nello studio condotto dal ‘San Matteo di Pavia‘, infatti, ci sarebbe una correlazione importante tra i livelli di vitamina D e gli esiti della malattia da nuovo Coronavirus. I ricercatori, capeggiati da Riccardo Caccialanza, sono riusciti a rilevare come una presenza molto bassa di vitamina D sia ricorrente nei pazienti ricoverati in condizioni severe. Lo studio risale a marzo/aprile di quest’anno e ha coinvolto 129 pazienti, di cui addirittura 34 sono deceduti. E’ stato inoltre pubblicato sulla rivista ‘Clinical Nutrition’. Sicuramente un target in più da tenere in considerazione nella lotta al Covid-19.

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