Sono cinque i Carabinieri che finiscono nei guai per aver derubato diversi indagati nel corso degli anni: a far partire le indagini è una persona a loro vicina
Ha dell’incredibile quanto successo a Milano, dove grazie al lavoro della giustizia si smaschera una banda formata da cinque Carabinieri. Infatti questi agenti, parte della squadra di Polizia giudiziaria ai tempi degli illeciti, derubavano alcuni indagati anticipando le indagini dei collegi. Il loro modo era quello di presentarsi in casa di alcuni indagati di cui erano a conoscenza per effettuare delle perquisizioni. Il bottino perquisito se lo spartivano, accumulando migliaia di euro per diversi anni. Ora il gip milanese Natalia Immarisio ha inoltrato la richiesta di arresto, e respinto la loro richiesta di revoca della misura cautelare. A denunciare gli illeciti dei cinque agenti sarebbe stata l’ex moglie di uno di loro.
Cinque Carabinieri derubano gli indagati per anni: tutto inizia nel 1999, ma un’ex moglie non li denuncia
Agivano proprio come una banda i cinque Carabinieri arrestati per aver derubato per molti anni alcuni indagati. Grazie alla loro posizione nella Polizia giudiziaria riuscivano ad intercettare alcuni fascicoli ed effettuare false perquisizioni. A denunciarli è l’ex moglie di uno di loro, facendo scattare l’allarme. Le indagini durano circa due anni e si scopre che gli illeciti partirebbero addirittura nel 1999, ma nessuno dei derubati denunciava perché appunto erano dei criminali. Inoltre tra i tanti colpi messi a segno ci sarebbe anche quello alla ‘maga Ester’, dove il bottino fu addirittura di 600 mila euro. Dal 2005 al 2017 avrebbero agito su tutti i fronti del mondo del crimine, perquisendo e derubando prostitute, spacciatori, arrivando fino agli alberghi. Una complessa rete che viene smascherata dalla giustizia, che ora arresta i cosiddetti ‘traditori’ che conducevano una vita ben lontana dai valori insegnati nell’arma.
