Covid, farmaco antinfluenzale combatte il virus: qual è?

Un farmaco antinfluenzale potrebbe combattere il Covid sotto molti punti di vista: testato prima su una specie animale, ora potrebbe andar bene anche per l’essere umano.

Vaccino Covid (getty images)
Vaccino Covid (getty images)

Sempre alla ricerca di un “antidoto salvifico” che ci porti lontani dal Covid-19. Anche se siamo a fine anno, la battaglia continua. Anzi, entra nel vivo delle feste natalizie e del rigido inverno. Stare in allerta, finché non arrivi un potenziale vaccino, non basta. Qualcuno, nelle ultime ore, ha sperimentato un farmaco che potrebbe combattere il coronavirus sotto molti punti di vista.

La diffusione. Cosa ben nota a tutti e per la quale siamo “rinchiusi” dentro le nostre case. Il virus si trasmette quando c’è assembramento e una distanza molto ravvicinata. Per questo, nei luoghi chiusi come i supermercati c’è bisogno della mascherina. Nelle ultime ore, secondo uno studio statunitense, più esattamente dell’Università Statale della Georgia, potrebbe arrivare un farmaco pronto a intervenire sull’essere umano “giovane”, che contrae il virus, non ha molti sintomi (in gran parte dei casi) e potrebbe essere un “buon” vettore di trasmissione.

Test prima sui furetti: arriva il farmaco antinfluenzale contro la diffusione del Covid

Farmaco Antinfluenzale Covid
Il Monlupiravir, possibile farmaco, antinfluenzale. contro il Covid-19 (Fonte Facebook)

Ancora in via sperimentale, anche se i primi studi dicono che potrebbe essere efficace. Quando si parla del coronavirus l’allerta rimane altissima, e non si può sbagliare nel diffondere notizie che inducano a sperare su qualcosa che non c’è e non ci sarà. Per questo, anche noi giornalisti, con la forza delle parole, dobbiamo prestare molta attenzione.

Il farmaco in questione è il Monlupiravir, utilizzato per contrastare anche una comune influenza. Sembra poter bloccare la diffusione del coronavirus. Attenzione qui: bloccare, forse, ma non di sicuro eliminare il problema. Una speranza più che fuorviante. Nello specifico, questo medicinale è riuscito a bloccare in sole 24 ore la trasmissione del virus in questione tra i furetti. Degli animali in cui, la replicazione, ossia la massima diffusione del Covid in breve tempo, avviene in modo quasi uguale a quella dell’essere umano.

Una novità importante. Qualora tutto questo dovesse venir confermato anche sull’essere umano si andrebbe incontro a un vero e punto di svolta. L’inizio di un nuovo processo, soprattutto durante il periodo invernale. Il medicinale potrebbe diventare un ottimo alleato nella lotta al coronavirus. Altre volte, però, eravamo a un centimetro nel trovare un farmaco adatto anche per l’essere umano, poi, di colpo, il nulla. In questi casi, più che ottimismo, ci vuole raziocinio e tempo, due fattori fondamentali, che abbiamo visto essere importantissimi nel corso di tutto il 2020.

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