Vaccino AstraZeneca, c’è la data: l’annuncio di Di Lorenzo

Vaccino AstraZeneca, arrivo imminente per il siero: tutte le tappe previste. L’annuncio di Piero Di Lorenzo regala speranza

vaccino
Vaccino Covid (getty images)

Il Vaccino dell’AstraZeneca contro il Covid è ormai prossimo ad essere pronto. Superati i problemi che imposero uno stop momentaneo durante la fase della sperimentazione, il siero prodotto sull’asse Oxford-Pomezia che dovrebbe arrivare tra due settimane, con la presentazione all’Ema del dossier.

L’Ente, poi, dovrà fare le dovute verifiche per poi dare la validazione, con l’iter che dovrebbe durare qualche settimana. “Entro la fine di gennaio il vaccino sarà in Italia” è quanto ha affermato Piero Di Lorenzo, il presidente dell’istituto di ricerca di Pomezia che lavora a stretto contatto con Oxford.

Sarà, di fatto, il terzo vaccino pronto per la lotta al Covid; è anche quello con la percentuale più bassa di successo rispetto a quelli statunitensi di Pfizer e Moderna. Sul primo è già partita la somministrazione in Gran Bretagna, con le prime dosi già iniettate ai pazienti. In Europa, invece, deve ancora arrivare il via libera da parte dell’agenzia del farmaco dell’Unione.

Vaccino AstraZeneca, l’efficacia del siero anglo-italiano

Vaccino Covid (getty images)
Vaccino Covid (getty images)

Il vaccino Astrazeneca, come hanno spiegato gli scienziati inglesi, è stato prodotto con fondi pubblici. L’efficacia media è del 70%, ben al di sotto del 95% dei due farmaci statunitensi. Al 62% se viene iniettata una dose intera con richiamo dopo un mese; sale al 90% con la somministrazione di mezza dose ed una dose intera dopo un mese.

Prodotte già tre milioni di dosi del vaccino che possono essere conservate in un frigo come quelli di casa, ad una temperatura di 2-8 gradi; decisamente inferiore rispetto a quella che richiede il vaccino di Pfizer-BioNtech che necessita di una continuità del freddo a -80°C.

Vaccino Astrazeneca
Vaccino Covid (getty images)

Ed infatti le difficoltà legate al vaccino statunitense sono proprio nel trasporto e nella conservazione. In Italia, quando dovrebbe arrivare a gennaio, ad inizio 2021, sarà depositato in luoghi già selezionati, punti cardine da cui far partire la distribuzione. E saranno coinvolto anche l’Esercito e la Protezione Civile.

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