Arrivano brutte notizie dall’Inghilterra, il covid sarebbe mutato ancora e questa nuova variante inglese potrebbe essere la causa della velocità dei contagi.
Una nuova variante si Sars-Cov-2 sarebbe stata individuata a Londra e nel Sud e Sudest dell’Inghilterra, questo potrebbe spiegare la maggiore velocità di diffusione. Lo ha riferito il ministro della Sanità britannico Matt Hancock al parlamento, affermando che ci troviamo di fronte ad una nuova variante che è più veloce rispetto a quelle che abbiamo visto finora. Al momento sono circa 1.000 i nuovi casi affetti dalla variante inglese di covid, in circa 60 contee.
La diffusione del virus è cresciuta tantissimo nelle ultime settimane e questa scoperta potrebbe spiegarne il motivo. Il ministro della Sanità ci ha tenuto a rassicurare le persone, il fatto che il virus si sia nuovamente modificato non implica una maggiore gravità della malattia né tantomeno che i vaccini non siano efficaci. Sono in corso le indagini per capire cosa potrà cambiare con la nuova mutazione.
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Covid-19, un virus mutante: cosa ci dobbiamo aspettare?
Da quanto si è appreso in queste ultime ore, esisterebbe una nuova variante del coronavirus che si è diffusa in particolare modo a Londra e nel Sud e Sudest dell’Inghilterra. Il Regno Unito ha subito informato l’organizzazione mondiale della sanità. Il capo delle operazioni di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità, Mike Ryan ha detto in conferenza stampa che sono in corso delle indagini per capire cosa cambia in termini di vaccini e di terapie.
Il ministro della Sanità britannico, Hancock, invece ha rassicurato i cittadini. Ha calmato le acque affermando che non possiamo ancora sapere se la nuova variante inglese reagirà o meno al vaccino. Questo è un virus davvero particolare, è mutato già diverse volte nel corso di quest’anno e l’ultima variante sembrerebbe spiegare la rapidità della diffusione a cui l‘Inghilterra stava assistendo. Fino ad oggi le varianti non hanno mai peggiorato la gravità della malattia. Secondo Ryan bisogna continuare a studiare il virus e continuare a monitorare la situazione.
