Le Iene sotto attacco: la bordata di Filippo Nardi non piacerà a Parenti

Filippo Nardi rilascia un’intervista al vetriolo in cui ha parlato sia di Antonella Elia che del suo passato come inviato delle Iene.

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Il dj Filippo Nardi (Instagram)

La breve esperienza di Filippo Nardi all’interno della casa del Grande Fratello Vip, conclusa da una squalifica per atteggiamenti sessisti, ha fatto comunque discutere molto. Una volta fuori dalla casa l’ex inviato delle Iene ha deciso di rilasciare un’intervista davvero al vetriolo, approfittando dell’invito di Radio Cusano Campus. Durante l’ospitata radiofonica il dj londinese di origini fiorentine non si è risparmiato, lanciando commenti davvero caustici contro altri personaggi della TV italiana.

Una delle sue “vittime” principali è stata Antonella Elia, opinionista di questa edizione del Grande Fratello Vip. La donna infatti è stata una di quelle che più ha criticato Nardi per le sue affermazioni pesantissime contro Maria Teresa Ruta, che alla fine gli sono valse l’espulsione. L’ex inviato delle Iene ha rigettato le accuse di sessismo, sostenendo che per lui viene prima l’essere umano e poi la distinzione uomo/donna.

Ha poi aggiunto che per frasi del genere nel Regno Unito avrebbero riso invece di sbatterlo fuori. Infine ha preso parola proprio contro la Elia, accusandola di essere un’ipocrita e di aver approfittato della situazione per guadagnarsi qualche inquadratura in più. Secondo Nardi infatti molte persone che lo hanno criticato dovrebbero ringraziarlo perché ha dato loro, anche se indirettamente, un po’ di visibilità.

Filippo Nardi e il passato alle Iene: “Un gioco al massacro”

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Il dj Filippo Nardi (Instagram)

L’intervista di Filippo Nardi a Radio Cusano Campus ha toccato anche il suo passato come inviato delle Iene. Il dj ha infatti raccontato che nei due anni di lavoro nella redazione del programma ha dovuto buttare giù diversi rospi. Molti dei suoi servizi infatti sono stati tagliati o direttamente mai trasmessi: la causa secondo Nardi sarebbe stata il loro contenuto, giudicato “controverso”.

Il dj inglese infatti ha dichiarato che dietro le Iene ci sarebbe un business economico molto forte, trattandosi di un programma di punta di Italia 1. Non ha esitato a definirlo in un secondo momento un vero “gioco al massacro”, in cui tutto si sacrifica sull’altare della convenienza economica. Affermazioni che non piaceranno a Davide Parenti, creatore e curatore del programma dalla sua nascita nel 1997.

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