L’azienda aerea della Ryanair entra nel “cuore” della critica dopo l’ultima ora della variante Covid, presente anche in Italia: le proteste dei passeggeri
Nell’ultima settimana, le notizie che trapelano sulla diffusione del Covid non sono di certo rasserenanti. Il governo ha introdotto nuove misure restrittive in alcune regioni del Belpaese, che sono entrate in contatto con pazienti, affetti dalla nuova variante del virus.
Il ceppo virale che secondo indiscrezioni scientifiche avrebbe effetti importanti sull’innalzamento del livello di diffusione è stato individuato a Londra. Il governo presieduto da Boris Johnson ha intercettato tempestivamente il nuovo nemico, “serrando” le frontiere con gli altri Paesi. Ad ogni modo la variante sembra sia riuscita a filtrare fuori dai confini del Regno Unito, a causa dei traffico aereo da e per Londra.
In un contesto turbolento come questo a rimetterci è stata l’azienda aerea della Ryanair, che si è attenuta alle restrizioni previste in Italia, non senza critiche e inasprimenti dei propri “fedelissimi”
Ryanair, la protesta dei passeggeri sulla nuova “politica” dei viaggi
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Non è certamente la prima volta che il “colosso” Ryanair entra nel mirino della critica dell’ultima ora. Qualche giorno fa a mantenere alta la suscettibilità dei viaggiatori è stata una campagna vaccinale pubblicitaria, per coloro che prenoteranno i voli per la prossima estate. Uno sconto del 15% per ogni singolo ciclo aereo, accompagnato dalla “punturina” di antidoto.
Un’iniziativa che non ha riscosso alcun successo mediatico, ma ha contribuito a rendere ancora più aspra la contesa tra passeggeri e operatori di lavoro della Ryanair. A causa della nuova variante Covid, proveniente dall’Inghilterra e riscontrata in Italia, la compagnia aerea ha fatto sapere che per quanto riguarda gli spostamenti interregionali varranno le ultime disposizioni previste dal governo centrale.
Ma a far storcere il naso agli interessati sono le mancate cancellazioni dei voli da e per Londra. Questo sta a significare ritardo per l’ottenimento del rimborso del ticket, prenotato a tempo debito. Nelle ultimissime ore, però la medesima condizione ha riguardato i trasferimenti interni in Italia, condannati anch’essi alle discutibili politiche di risarcimento.
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A riguardo, i passeggeri hanno ravvisato l’assenza di responso, riscontrando enormi difficoltà di deperimento da parte di centralini e Centro Assistenza clienti
