Morto il serial killer più prolifico della storia: il 2021 inizia così

Il seria killer americano più spietato della storia è morto nelle scorse ore per ragioni ancora da chiarire, l’uomo aveva 80 anni, ecco di chi si tratta

Samuel Little
Samuel Little (Getty images)

Samuel Little è morto in un ospedale della California all’età di 80 anni, la causa della sua morte non è stata ancora resa nota. Era considerato il serial killer americano più spietato della storia, aveva confessato di aver ucciso 93 vittime tra 1970 e il 2005. Le sue vittime erano soprattutto donne, molte di loro erano tossicodipendenti o prostitute.

L’ex pugile prima di strangolare le sue vittime le prendeva a pugni. Non usava quindi armi come pistole o coltelli che lasciavano subito intendere che si trattasse di omicidio a causa degli evidenti segni che lasciavano. Per questa ragione molte morti sono state classificate per errore come causate da incidenti o overdose. L’FBI ha fatto sapere che molti corpi delle vittime di Little non sono mai stati ritrovati. Sono state però ritenute credibili le confessioni che l’uomo ha deciso di fare in merito ai suoi omicidi durante gli anni trascorsi in carcere.

Samuel Little stava scontando tre ergastoli ma aveva ucciso 93 vittime

vittime serial killer
vittime serial killer (Getty images)

Samuel Little era stato arrestato per droga nel 2012, tanti altri erano però i reati che aveva commesso. In carcere era stato sottoposto al test del Dna, i risultati collegarono lo spietato killer all’omicidio di tre persone. Erano casi irrisolti nella contea di Los Angeles tra il 1987 e il 1989. Lui si dichiarò non colpevole al processo, ma fu condannato a tre ergastoli, la libertà condizionale gli fu negata.

In prigione il serial killer americano stava quindi scontando tre ergastoli per aver ucciso tre donne, solo dopo aveva però confessato di averne uccise 93.

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