Covid-19, il bollettino del Ministero della Salute del 13 Gennaio 2021

Il Ministero della Salute ha reso noti, tramite il consueto bollettino, i dati dell’epidemia da Covid-19 aggiornati al 13 Gennaio

bollettino 13 gennaio 2021
Il Bollettino del Ministero della Salute del 13 Gennaio 2021

Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati relativi al bollettino ufficiale aggiornato al 13 Gennaio 2021 in merito alla pandemia globale da Coronavirus. I casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 2.319.036 con un incremento di 15.774 unità. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che risultano essere 564.774 (-5.266). Anche il numero dei guariti è sale a 1.673.936 con un incremento di 20.532 rispetto a ieri. Si aggrava il bilancio dei decessi in Italia con 507 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 80.326.

IN AGGIORNAMENTO…

Negazionista deceduto per Covid: si rifiutava di misurare la temperatura

 

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Si chiamava Stanley Gusman, il conduttore di origini brasiliane che aveva dalla sua, la volontà di esternare la tipica mentalità dei negazionisti del Covid-19, che abbiamo vissuto in questi mesi.

Quando la trasmissione televisiva di sua competenza ottenne il fatidico “stop” per le feste natalizie in avvicinamento. Allora non gli fu data la possibilità di prendere il primo volo e tornare a casa dai propri genitori. Intervenne addirittura il sindaco di Belo Horizonte, la città dove prestava servizio di stampa. Stanley non volle sapere nulla e partì così alla volta di casa, senza dare ascolto a nessuno.

All’aeroporto aveva persino rifiutato i controlli, le misurazioni della temperatura corporea e le politiche in generale, attuate per il tracciamento dei contagi. Il conduttore ebbe la ferma volontà di resistere a tutto ciò che gli chiedevano di fare, affermando ripetutamente: “Non vi preoccupate, non ucciderò nessuno…Non si impicci dei miei affari di famiglia!”

La misurazione della temperatura era un fattore di danneggiamento per le cellule tumorali e con questa motivazione si è discolpato da tutto e da tutti, prendendo il primo aereo, direzione casa. Con il tempo è stato scoperto che il conduttore brasiliano aveva contratto il Covid-19 con lievi sintomi. Nonostante ciò continuava a negare l’evidenza di una malattia studiata e certificata. Finchè le sue condizioni peggiorarono del tutto e lo condannarono ad un inevitabile ricovero in terapia intensiva.

 

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Da lì a pochi giorni, dopo aver finalmente dato ascolto a chi l’aveva contratto prima di lui, ovvero Jair Bolsonaro, che gli consigliò la terapia dell’idrossiclorichina, Stanley Gusman non riuscì a scampare alla morte. Ea il 4 gennaio quando esalava l’ultimo respiro in ospedale, per gravi problemi respiratori

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