Agostina Belli a Non è la D’Urso è giallo sulla morte della madre: “Riaprite il caso”

Agostina Belli torna a parlare del caso della morte della madre al programma Live – Non è la D’urso: a 50 anni dall’uccisione si cerca ancora la verità.

Agostina Belli Morte Madre
Agostina Belli (Fonte Facebook)

Ci sono casi, di persone uccise, che purtroppo rimangono per sempre irrisolti. E questo non è di certo un qualcosa che si può accettare, soprattutto per chi è coinvolto in prima persona, ossia i familiari della vittima. Alcuni di loro, a volte, non si arrendono e continuano a battagliare per una verità finale.

È il caso di Agostina Belli, o meglio: della morte della madre, la signora Adele Margherita Dossena, che ben 50 anni fa è stata uccisa da diverse coltellate nella sua pensione di Milano. Un assassino che negli anni è rimasto senza nome. Ma sempre in quegli anni, secondo alcune indagini recenti, altre sei donne sarebbero morte per mano di un serial killer.

A questo punto entra in gioco Agostina Belli, ripetiamo la figlia di Adele, che all’interno del programma Live – Non è la D’Urso, condotto proprio da Barbara D’Urso, ha chiesto la riapertura del caso. La donna è intenzionata a trovare la verità, ancora una volta. Dopo anni di silenzi.

Agostina Belli ancora a caccia della verità sull’assassinio della madre

Agostina Belli Morte Madre
Agostina Belli (Fonte Facebook)

Agostina ha saputo della nuova ipotesi del serial killer leggendolo direttamente su uno dei più importanti quotidiani italiani: “Ho letto sul Corriere della Sera del killer che 50 anni fa ha ucciso 7 donne. In quel momento ho visto anche la fotografia di mia madre. All’epoca la polizia diceva che si trattava di un delitto passionale, perché il carnefice aveva infierito con violenza sul corpo”.

Poi le indagini non hanno trovato più riscontri per andare avanti e la Procura le ha chiuse per sempre. Da quel giorno, per diversi anni e da quando si è potuto rimettere piede nella pensione, la signora Belli è andata avanti da solo, ingaggiando anche dei detective privati: “Ho ricevuto minacce di morte al telefono, mi hanno avvelenato il cane e rubato la macchina”. Un racconto sconcertante, sentito ancora una volta.

Ma ora Agostina può ricominciare a vedere, se non un fascio di luce, almeno un barlume di esso. Per continuare a cercare la verità su una morta atroce. Quella avvenuta ai danni di sua madre.

 

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