Armie Hammer, dopo l’accusa di cannibalismo la punizione: il no della serie tv

Armie Hammer penalizzato dall’accusa di cannibalismo nei suoi confronti: fatto fuori da una serie Tv. L’attore nella bufera, le accuse pesanti

Armie Hammer
Armie Hammer (Getty Images)

L’accusa di cannibalismo e la condanna social stanno pesando oltremodo su Armie Hammer e la sua carriera ad Hollywood. Era finito nella bufera per la sua tendenza a rapporti sadomaso e fantasie sessuali sopra le righe, peraltro avanzate da Paige Lorenze, la sua ex compagna di appena 22 anni. Addirittura avrebbe accusato Hammer di aver inciso la lettera “A” sulla vagina con un coltello.

Il taglio non era profondo diceva, sorrideva, ma il dolore era fortissimo” ha raccontato la Lorenze. “Non pensavo l’avrebbe fatto, aveva già inciso la vagina con il coltello prima che realizzassi il tutto” il racconto quasi drammatico.  Una pubblicità che di certo non l’ha reso famoso, anzi; a peggiorare la situazione anche la separazione da Elizabeth Chambers arrivata lo scorso luglio.

Dichiarazioni, queste, rispedite al mittente da Hammer che le ha definite di me**a. Parole forti quelle dell’attore che, come detto, sta pagando questa cattiva pubblicità anche in chiave lavorativa.

Armie Hammer, la nuova esclusione

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Armie Hammer (Getty Images)

L’attore è sotto attacco dei media e dopo aver rinunciato a Shotgun Wedding, film romantico con Jennifer Lopez, suo malgrado, ha ora nuovi problemi in ambito lavorativo. Proprio come in passato toccato a Kevin Spacey, Hammer continua a vedere il suo nome cancellato dalle produzioni cinefile e televisive.

Come afferma Variety.com, infatti, è stato escluso da “The Offer”, una serie che svela i retroscena legati alla realizzazione de “Il Padrino“, il film di Francis Ford Coppola che ha visto Marlon Brando dare volto e voce a Don Vito Corleone.

Armie Hammer
Armie Hammer (Getty Images)

Hammer avrebbe dovuto rappresentare il produttore della serie, Albert S. Ruddy ma è stato escluso e sostituito. Al momento nessun commento da parte della produzione tantomeno dell’attore ma è chiaro come il cannibal-gate abbia influito pesantemente, nonostante si tratti di accuse ancora da dimostrare. Ancora una volta il processo mediatico è più lesivo di quello giudiziario.

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