Vaccino Covid, l’annuncio di Arcuri è preoccupante: “Lo sconforto aumenta”

Sono preoccupanti le dichiarazioni di Domenico Arcuri riguardanti il vaccino per il Covid: aumenta lo sconforto dopo il ritardo di Moderna

bollettino ministero salute 27 gennaio 2021
Medico con il vaccino Covid (getty images)

Si continua a lottare contro il Covid, che da un anno a questa parte ha messo in ginocchio il mondo intero. L’inizio del 2021 sembrava poter essere l’inizio della svolta, con i primi vaccini che vengono iniettati nel personale medico. Ma i problemi non tardano ad arrivare. In particolare nelle ultime ore a preoccupare sono le parole di Domenico Arcuri, Commissario per l’Emergenza Covid. Infatti in una conferenza stampa dichiara: “Moderna ci ha appena informato che consegnerà il 20% in meno di dosi, dunque lo sconforto e le preoccupazioni aumentano. Al momento ci mancano circa 300 mila dosa che contavamo di ricevere, ma che non sono mai arrivate”.

Arcuri preoccupato per il ritardo del vaccino anti Covid rivela: “Un italiano su 23 si è contagiato”

Covid Arcuri Vaccino
Domenico Arcuri (Facebook)

Torna la preoccupazione per quanto riguarda la questione vaccino in Italia. Infatti il 20% in meno di dosi verranno consegnate al nostro paese, ed il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri,  si dice preoccupato. In conferenza stampa afferma: “Dall’inizio dell’epidemia i casi sono oltre 2,5 milioni, dunque un italiano su 23 si è contagiato. Ma è difficile inziare una giusta campagna vaccinale se i vaccini non ci sono”. Sul vaccino ReiThera invece dichiara che è molto promettente e che ci si sforzerà per avere il prima possibile l’autorizzazione a metterlo in commercio. Infine tuona: ” Il vaccino non è una bibita o una merendina, ma è l’unica soluzione per uscire da questa situazione. Non ci si può scherzare o voltarsi dall’altra parte, perché si tratta di aiutare delle persone. Non c’è bisogno di fare propaganda,  pubblicità o annunci, c’è bisogno di consegnare i vaccini che come si era stabilito nei contratti dovevano essere consegnati”.

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