Gran parte d’Italia da ieri è tornata in zona gialla. Cambiamento che si traduce in norme meno restrittive e riapertura di numerosi ristoranti. C’è chi ha organizzato una cena “anti Stato”.
Negli ultimi mesi ne abbiamo viste di iniziative di ristoratori o gestori di locali che hanno agito contravvenendo alle norme e alle chiusure imposte dal Governo. Cene più o meno clandestine, serate organizzate in piena protesta contro lo Stato con conseguente intervento degli agenti di polizia che hanno agito come da protocollo. Multe a ristoratore e clienti, chiusura di 5 giorni imposta al locale. Ora con il ritorno in zona gialla di gran parte della penisola molti ristoranti potranno riaprire, seppur solo a pranzo, tornando a lavorare a diretto contatto con il pubblico dopo oltre un mese di chiusura forzata.
A Modena l’altra sera però c’è stato un ristoratore che ha voluto “anticipare” a suo modo l’ingresso in zona gialla. Un locale infatti ha aperto per cena (in un orario quindi vietato anche con le norme vigenti) sistemando i suoi clienti come se nulla fosse. Poco distanziamento e nessuna mascherina, con tanto di cori “anti Stato” e “invocazioni” alla libertà.
Il tutto non è stato nemmeno tenuto in gran segreto, ma testimoniato sui social e su Twitter in particolare. Dove sta girando un video che racconta il clima in cui la serata si è svolta.
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La Zona Gialla non basta. Ristorante, a Modena ma non solo. La protesta dilaga
MODENA CENA E GRIDA: LIBERTÀ LIBERTÀ LIBERTÀ!!!
MODENA, 30/01/2021
MODENA APRE E… FANCULO ALLO STATO (AGGIUNGIAMO: DI TRADITORI!!!)
ITALIANI AVANTI TUTTA!
UNISCITI A 🔗MASSA CRITICA DI INTERVENTO RAPIDO ARRIVATI A 50.000 CI MUOVEREMO!
UNISCITI A 🔗LIBERAESPRESSIONE pic.twitter.com/JwSrWL2iKj
— ˜”*°•.˜”*°• L’ Ex. •°*”˜.•°*”˜☕👣👣 (@grafelitas) February 1, 2021
Nel video condiviso sui social si sentono le urla dei tanti clienti che invocano la “Libertà“, qualcuno ha anche l’ardire di uscirsene con un “Fan**lo lo Stato“, il tutto di fronte al proprietario del locale (tra i pochi a tenere la mascherina) che si dice commosso per questa dimostrazione d’affetto nei suoi confronti.
Negli ultimi giorni sono stati vari i casi simili: a Bolzano le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in un pub scovando quasi 200 clienti. A Milano domenica sera un ristorante ha tentato di organizzare una cena in gran segreto, ma anche qui la polizia è riuscita a intervenire.