Minacce di morte sono arrivate direttamente via mail all’altoatesino Markus Waldner, arbitro ai mondiali di sci alpino in corso a Cortina.
Paura “mondiale” per il giudice arbitro Markus Waldner. Le minacce di morte gli sarebbero state recapitate per posta elettronica a seguito dello svolgimento della gara del gigante parallelo da lui diretta, la prima di questo genere al mondiale.
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Vero è che questa competizione si è svolta all’insegna di sviste non di poco conto: una pista palesemente più veloce dell’altra e un regolamento la cui previsione della eventualità di “ex aequo” non era stata inizialmente considerata. Solo dopo qualche minuto, infatti, si realizzò che la medaglia d’oro dovesse essere condivisa dall’italiana Marta Bassino e dall’austriaca Katharina Liensberger. Le due atlete avevano difatti fatto registrare il medesimo tempo.
Lo sconcerto di Waldner
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“Qui non è una critica magari molto dura e neppure una diffamazione. Qui ci sono minacce di morte e dunque è una cosa seria”, così Markus Waldner commenta i delicati fatti che lo hanno toccato in prima persona, preannunciando l’azione legale: “adesso ho affidato tutto ai miei avvocati per perseguire l’autore”.
Lo sconcerto del direttore di gara rimane chiaro quando afferma: “Mi sembra una follia, si tratta pur sempre di una gara di sci”, mostrando così di saper dare il giusto peso al contesto in cui si sono verificati i fatti “incriminati”, condannando la reazione violenta di chi lo ha minacciato.
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L’autore della mail, a detta dell’altoatesino, sarebbe “un informatico svizzero” il quale, evidentemente, non ha preso bene “i pasticci” che hanno contrassegnato lo svolgimento della gara.
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Ilenia Abbondanza
