Vittorio Sgarbi, l’annuncio che tutti aspettavano: ora è UFFICIALE

Vittorio Sgarbi ha ufficializzato su Twitter una notizia che era nell’aria già da qualche tempo. Domani ci sarà la conferenza stampa.

Vittorio Sgarbi annuncio candidatura sindaco Roma
Il critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi (fonte: Getty Images)

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, deputato della Repubblica e sindaco di Sutri nel Viterbese, ha ufficializzato su Twitter la sua candidatura a sindaco di Roma. Poche parole per dare la notizia e annunciare che domani mattina si terrà la conferenza stampa in cui verranno annunciate le liste che sosterranno la sua candidatura. “Ridaremo a Roma la dignità di Capitale” ha scritto il critico che ha alle spalle una lunga carriera nel mondo della politica.

La notizia era stata già diffusa qualche mese fa, ma fino a oggi non c’era mai stata l’ufficialità. Il mandato di Virginia Raggi scadrà a maggio, ma ancora non si sa quando si potrà andare alle urne. Fino a ora, oltre a quella di Sgarbi, è stata ufficializzata la ricandidatura della Raggi (Movimento 5 Stelle) e quella di Carlo Calenda, leader di Azione.

La carriera di Vittorio Sgarbi tra politica, arte e tv

Vittorio Sgarbi è sempre stato un personaggio controverso, protagonista in ogni situazione. Di lui si ricordano le numerose liti avute in diretta tv con altri personaggi dello spettacolo. Di poca pazienza e di una cultura sconfinata, Sgarbi ha cominciato la sua militanza politica nel lontano 1975 quando si iscrisse al Partito Monarchico.

Nel tempo ha fatto parte di partiti di diverse fazioni politiche: dalla DC al Partito Comunista, passando per i radicali di Marco Pannella fino all’ex Casa delle Libertà di Silvio Berlusconi. Eletto deputato alle politiche del 2018 con Forza Italia, ha poi abbandonato il partito per passare al gruppo misto dopo che Berlusconi ha annullato la sua visita a Sutri, cittadina di cui è sindaco.

Prima del Comune in provincia di Viterbo è stato anche sindaco di San Severino Marche e di Salemi in Sicilia, Regione per la quale è stato anche Assessore ai Beni Culturali. Ha fatto ingresso per la prima volta nel Parlamento italiano nel 1992 ed è stato anche Eurodeputato dal 1999 al 2001.

 

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