Juventus, Platini svela il retroscena sul suo acquisto: “Ma chi è?”

Michel Platini svela un retroscena che lo vide coinvolto proprio durante il suo passaggio alla Juventus. Un acquisto con in mezzo l’Avvocato.

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Il sorriso di Michel Platini (Getty Images)

Ci sono acquisti, nel mondo dello sport, ma più che altro in quelli del calcio, che passano alla storia e che sono destinati a rimanere nella storia. Acquisti che segnano non solo la storia mondiale di uno sport, ma anche di un club, che non solo si rinforza ma punto a vincere di tutto. Un solo acquisto può fare la differenza?

A volte sì. Certo, un gruppo, insieme, porta alla vittoria finale. Ma un singolo, specie se parliamo di qualche “annetto” fa, può fare la differenza per l’arrivo alla vittoria. Senza di lui le cose non avrebbero preso la stessa piega e non sarebbero come lo sono oggi. Parliamo di Michel Platini, che dal 1982 al 1987 ha vestito la maglia della Juventus.

Cinque anni di gloria assoluta. Con i colori bianco-neri portati sul campo, Platini ha vinto di tutto. Nel mezzo anche l’Europeo del 1984 con la sua Francia. Un campione a tutto tondo, del calcio giocato. Quando passò alla Juventus, però, ci fu un siparietto molto simpatico.

Il siparietto simpatico una volta alla Juventus: il retroscena lo racconta Platini

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L’avvocato Gianni Agnelli (Getty Images)

Veniva da due anni straordinari passati nelle file del Saint-Etienne, squadra con cui vinse uno scudetto di Francia, il decimo per la squadra della Loira, e finora anche l’ultimo in bacheca. Platini concluse la sua carriera in Francia e passò in Italia, nelle file della Juventus.

E oggi parliamo proprio del suo passaggio in maglia bianconera, voluto e portato a termine da uno come Boniperti. Platini racconta, in modo anche molto simpatico, quando scambiò l’Avvocato, l’allora Giovanni Agnelli, con un semplice avvocato con il quale sbrigare altre pratiche.

Proprio lui racconta: “Quando mi chiamò Boniperti e mi disse che dovevo parlare con un avvocato gli risposi: ‘Ma quale avvocato scusami? Dobbiamo parlare di nuovo del contratto? Ormai è tutto firmato'”. La risposta di Boniperti, raccontata sempre da Michel, fu epica: “Non è un avvocato qualunque, è l’Avvocato Michel, mi capisci?”. E da quel giorno, come tutti noi sappiamo, Platini capì bene cosa gli stesse capitando. Il resto è storia.

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