Ragazza uccisa, scontri con la polizia alla veglia: “Abbiamo paura”

Ragazza uccisa, organizzata una veglia in suo onore. Scontri tra manifestanti e la polizia: interviene il sindaco. Le foto indignano tutti 

Polizia londinese
Scontri tra la polizia londinese ed i manifestanti (Getty Images)

Il caso di Sarah Everard, la ragazza uccisa a Londra, non sarà dimenticato. Rapita ed uccisa mentre rientrava a casa da sola lo scorso 3 marzo alle 21.30 circa, la povera donna ha scatenato la rabbia di tutta l’Inghilterra. Il femminicidio non è più tollerato ed Oltremanica si è mosso il movimento contro la violenza sulle donne.

Numerose le manifestazioni programmate e poi cancellate a causa del Covid, sia nella capitale inglese che in ogni angolo del Paese ma nulla è riuscito a fermare quanto organizzato a Clapham; in quel luogo, dove si è consumato l’omicidio, una sorta di riunione spontanea in ricordo della sfortunata donna con un centinaio di persone.

Una situazione che, evidentemente, non è stata gradita dalle forze dell’ordine, fin troppo ligie a far rispettare l’ordine. Addirittura si è arrivati allo scontro con molti “manifestanti” arrestati dalla polizia Metropolitana di Londra, con immagini pubblicate sui social che lasciano senza parole.

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Ragazza uccisa, i manifestanti si scontrano con la polizia: l’ira del sindaco di Londra

Una situazione che ha scatenato l’ira di Sadiq Khan, il sindaco di Londra che ha scritto senza mezzi termini di volere spiegazioni per il comportamento degli agenti. “Inaccettabile le scene di Clapham Common – le sue parole – la reazione è stata sproporzionata e non appropriata a volte. La polizia doveva far rispettare i provvedimenti anti Covid” ha poi concluso sul suo account Twitter.

Gran parte delle proteste, alla luce proprio dei fatti accaduti nel parco, hanno dato libero sfogo online, sui social network e sui siti con un unico grande obiettivo; mettere la parola fine alla violenza sulle donne, una piaga in Inghilterra ma in generale di tutti i Paesi del Mondo.

sconti polizia manifestanti
Scontri tra la polizia londinese ed i manifestanti (Getty Images)

Tantissime, poi, l persone che si sono recate fuori l’abitazione della povera Sarah Everard; in molte avevano in mano una torcia, una candela o anche solo attivato il flash del cellulare. Un modo per ricordare la donna, una veglia contro i femminicidi, come se ne vedono tante anche in Italia.

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