Tamponi prima dell’appuntamento: così l’app “combatte” il Covid

In tempo di pandemia trovare l’anima gemella non è certamente facile. Con le relazioni personali ridotte ai minimi termini e la possibilità di conoscere gente nuova, dal vivo, praticamente nulla, le app per incontri cercano di combattere a loro modo questa situazione. L’ultima iniziativa di Tinder.

bacio multa covid mascherina
Getty Images

Ai tempi del Covid la ricerca dell’anima gemella può rivelarsi decisamente complicata. Relazioni personali ridotte al minino, contatti da evitare laddove possibile e situazioni in cui poter conoscere qualcuno di nuovo di fatto azzerate. Con la chiusura dei locali e le restrizioni volte a contenere la diffusione del virus la gente ha decisamente meno occasioni per poter fare nuove conoscenze, e per questo nell’ultimo anno c’è stata una vera e propria esplosione di app per incontri.

Tinder è sicuramente, a livello mondiale, la più famosa. Facebook ha da poco lanciato Dating, il servizio tutto interno a Menlo Park che vuole mettere in contatto gli utenti. Il funzionamento è sempre il medesimo e basta un tap per poter inviare un like, o un dislike, all’altra persona.  In caso di apprezzamento reciproco può iniziare la conversazione, e parlando online si può anche poi giungere a un incontro effettivo.

Peccato che questo non sia proprio un periodo favorevole agli incontri, specialmente tra sconosciuti. Per far fronte a ciò proprio Tinder ha pensato a una soluzione: l’app invierà dei tamponi ai suoi utenti da poter effettuare, per attestare l’eventuale negatività al Covid.

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Tinder al tempo del Covid, tamponi gratuiti per gli utenti

Per adesso il servizio è valido solo negli Stati Uniti e il numero dei tamponi inviati agli utenti (in modo gratuito). è decisamente ridotto: 500. Ma come funziona il tutto? I tamponi vengono spediti per posta all’utente, che deve procedere autonomamente alla somministrazione naso-faringea. Una volta effettuato il test viene inviato in una apposita busta a un laboratorio che effettua l’analisi. Il risultato, poi, verrà pubblicato online.

Un servizio (in partenza il 20 marzo) sicuramente innovativo e originale quello pensato da Tinder, ma che comunque non azzera il rischio di contrarre il Covid.

 

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