E’ ormai famoso in tutti il mondo ed è diventato simbolo della festa. L’uovo di Pasqua ha origini lontanissime: uno dei regali più antichi
L’uovo di Pasqua è diventato ormai il simbolo della Pasqua Cristina. Dalle uova in cioccolato con le classiche sorprese all’interno, fino ai cioccolatini – alcuni anche costosi e prelibati. Insomma, una tradizione che vive il suo momento migliore, come sempre, nell’ultimo secolo, quello del consumismo e della globalizzazione. Anche il termine in se “Easter Egg” è diventato cult negli ultimi anni nel settore informatico e video ludico, con l’attribuzione dell’uovo di Pasqua a una sorta di sorpresa bizzarra che gli sviluppatori progettano, fuori dall’ordinario.
Ma la tradizione delle uova in regalo è ben più antica, e risale addirittura a prima della nascita di Cristo. Si, perchè decine e decine di popolazione si sono tramandate nei secoli l’usanza di scambiarsi le uova. Un gesto che ha spesso avuto a che fare con l’idea di rinascita, o come nella cultura cattolica quella appunto della resurrezione.
Uova di Pasqua, la storia del regalo più antico
Da un punto di vista simbolistico, le uova hanno rappresentato – come dono – sempre un augurio di vita, resurrezione, rinascita. Da un guscio che somiglia a una pietra, nasce la vita, come dalla roccia del sepolcro rinasce Gesù Cristo. Le tradizioni sono moltissime, e piuttosto antiche. Prima del Cristianesimo infatti, già gli antichi Egizi erano soliti scambiarsi delle uova – considerandolo fulcro dei 4 elementi. Ma anche i Persiani, Greci e Cinesi. Ma anche in Africa, così come in America, in Iran, in Finlandia e Svezia. Tutte queste popolazioni associavano l’uovo alla creazione del cosmo.
Anche dipingere le uova per donarle è una tradizione antica, probabilmente risalente primi Cristiani della Mesopotamia, che dipingevano di rosso i doni, in onore del sangue di Cristo. Per arrivare alle moderne uova di Pasqua al cioccolato, come dolci con delle sorprese dentro bisogna attendere però fino al Medioevo. Nel 1200 e 1300 infatti venivano usate come regali alla servitù. Ma fu lo zar che nel 1883 commissionò a Fabergè un uovo di cioccolato alla zarina, con tanto di sorpresa dentro. In Francia soprattutto, ma anche in Inghilterra e in Usa, in molte città si organizzavano delle cacce al tesoro nascondendo delle uova colorate tra gli alberi o nell’erba, solitamente nei parchi.