Caso Grillo, Salvini chiaro: “La donna è vittima e 4 contro 1…”

Sul caso del figlio di Beppe Grillo si esprime anche il leader della Lega, Matteo Salvini. Quest’ultimo commenta la vicenda a suo modo.

Salvini Caso Grillo Intervista
Matteo Salvini Leader della Lega (screen Instagram)

È su tutti i giornali. Nelle ultime ore è intervenuto lo stesso Beppe Grillo. Parliamo del caso del figlio, di nome Ciro, che è accusato di stupro da ben due anni. Era il lontano 2019, quando un gruppetto di ragazzi, compreso il figlio di Grillo, passava la notte insieme a una ragazza italo-svedese. Otto giorni dopo la ragazza denunciò di essere stata stuprata da tutti e quattro.

Dopo due anni è stato risentito anche il figlio di Grillo, che dichiara, ancora una volta, la sua innocenza e afferma che quella notte non ci fu nessun atto di stupro ma il consenso da parte della ragazza. Nell ultime ore, però, molte persone stanno intervenendo su questa vicenda. E non poteva mancare la voce di Matteo Salvini.

Il leader della Lega ha commentato, a suo modo, la vicenda in esame, dichiarando che: “Non commento da padre a padre, ma da capo politico sì – afferma Salvini a Quarta Repubblica su Rete4 – spero che la linea difensiva di questo ragazzo, che mi auguro sia innocente, non sia che la ragazza abbia denunciato troppo tardi. La donna è vittima e l’altro deve giustificare, anche se 4 contro 1 non è il massimo della vita”.

LEGGI ANCHE >>> Accuse di stupro al figlio, Grillo lo difende: risposta e accusa – VIDEO

Non solo il caso Grillo: Salvini risponde sul fatto del processo

Il leader della Lega, poi, ha spostato subito l’attenzione su altro, come il processo che sta affrontando per aver fermato in mare dei migranti più e più giorni, a bordo dell’imbarcazione di Open Arms: “Mi sono arrivati tanti messaggi di giuristi e magistrati, che esprimono la loro solidarietà nei miei confronti e m’invitano ad anadare avanti. Ci vuole una riforma della giustizia”.

Ma non solo. In merito a questa vicenda si scaglia anche contro il segretario del PD, Enrico Letta: “Io sto al governo con un segretario che si fa le foto con chi mi vuole mandare in galera”, affermazioni in merito alle foto di Letta con Oscar Camps, fondatore di Open Arms.

Poi chiude con un’altra stoccata sull’operato del governo e sulla presenza, sua e dei suoi, all’interno dell’esecutivo: “Certe foto o dichiarazioni sono inammissibile, io sono qui solo perché l’ha chiesto Mattarella. Sull’operato di Draghi dico che è ancora troppo poco. Staremo a vedere”.

Impostazioni privacy