Si anima la protesta dei centri commerciali contro le misure restrittive che li hanno colpiti: serrande chiuse per oltre 30 mila negozi
Continuano a creare disagi le restrizioni anti-Covid emanate dal governo, che nonostante leggere aperture, vede ancora molte categorie in grande difficoltà. Una delle più colpite continua ad essere quella dei centri commerciali, per i quali non ci sono stati praticamente cambiamenti rispetto ai mesi precedenti. Infatti, questi possono essere aperti solamente durante la settimana, e mai nei weekend, togliendo una grande parte della clientela ai negozi all’interno. Così oggi i commercianti all’interno di questi hanno scelto di dare vita ad una protesta con lo slogan “Chiudiamo perché vogliamo aprire“. Un chiaro invito a nuove misure che possano essere equivalenti per tutte le attività e che permettano anche ai centri commerciali di rialzarsi.
Covid, centri commerciali in protesta: questa mattina negozi con le serrande abbassate
Continua la crisi per il settore delle vendite, visto che la pandemia da Covid ha portato alla chiusura delle attività per molto tempo, che ancora non sono riprese al 100%. Questa mattina a protestare sono i negozianti all’interno dei centri commerciali, che continuano ad essere chiusi nel weekend, come deciso nel Dpcm emanato dal Governo. Così oggi ben 30 mila negozi hanno deciso di abbassare la serranda ed esporre lo slogan “Chiudiamo perché vogliamo riaprire”. Tutta Italia dunque si unisce a questa protesta, in attesa che il prossimo 17 maggio possano cambiare le disposizioni del Governo, sperando che tra queste ci sia anche una nuova aperta di sabato e domenica per i centri commerciali, ormai chiusi da troppo tempo e che continuano a perdere risorse importanti per portare avanti le attività.
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