Vittorio Sgarbi furioso contro il nuovo spot: “Sono gli effetti del DDL Zan”

Vittorio Sgarbi si infuria contro l’ultimo spot delle Dietorelle e a essere tirato in mezzo è, ancora una volta, il ddl Zan. Le sue parole hanno scatenato un caso

Vittorio Sgarbi contro ddl Zan
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi (fonte: Getty Images)

Non c’è pace per il ddl Zan. Se da Nord a Sud si stanno organizzando manifestazioni quotidiana per chiederne l’immediata approvazione, all’interno dell’emiciclo parlamentare, dal versante destro, continuano a piovere bocciature sulla legge che condanna le aggressioni omotransfobiche. Oggi è stato il turno di Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri e deputato con Forza Italia, di scagliarsi contro il ddl e il pretesto è stata la nuova pubblicità delle caramelle Dietorelle.

Nello spot si vede prima una eterosessuale baciarsi, poi è il turno di una coppia gay formata da due donne che, dopo essersi scambiate uno sguardo d’intesa, si baciano a loro volta. Le immagini hanno scatenato le ire del critico d’arte che, attraverso Twitter, ha gridato alla pornografia e all’immoralità.

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Il tweet di Vittorio Sgarbi: “Primi effetti del ddl Zan”

Sgarbi ha allegato il video della pubblicità “incriminata” e poi si è sfogato contro il ddl Zan, chiamando in causa anche il garante per l’infanzia perché, secondo lui, lo spot sarebbe un vero e proprio scandalo. Tra i commenti ovviamente si è subito scatenato il dibattito tra chi ha preso le distanze dalle parole del politico e chi, invece, le ha appoggiate approfittando dell’occasione per poter dar sfogo a pensieri anche abbastanza discutibili.

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