Covid, grande annuncio dopo le riaperture: cosa è emerso nell’ultima analisi

Il Covid-19 non lascia tregua all’Italia. Arriva un importante aggiornamento dal noto esperto sulle analisi successive alle ultime riaperture: il punto della situazione

Personale sanitario e Covid
Personale sanitario e Covid (Getty Images)

Il Covid-19 non ammette passi falsi in Italia come in tutto il mondo. Negli ultimi mesi, il virus ha dimostrato quanto sappia essere pericoloso e letale, riempiendo le terapie intensive, portando gli ospedali al collasso, e costringendo a restrizioni stringenti milioni di persone pur di arginare la corsa del virus. Anche questi ultimi mesi si sono configurati, quindi, come una fuga a contenere la pandemia, a dire il vero con risultati alterni, considerando i picchi di contagi che talvolta si sono registrati.

Sicuramente l’arrivo dei vaccini e l’ingente campagna messa in atto hanno rappresentato inevitabilmente una nuova svolta in tema di Covid-19. Il numero di immunizzati continua a crescere, soprattutto nella fascia di popolazione a rischio e anche per l’arrivo della bella stagione, in cui man mano i casi dovrebbero scendere, la politica ha deciso di concretizzare nuove riaperture. Molti non hanno nascosto perplessità per la scelta in un momento cruciale nella lotta contro il virus. Gli ultimi dati, però, sembrano smentire le preoccupazioni.

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Riaperture Covid, Locatelli sottolinea i dati emersi: il punto

Franco Locatelli vaccino Covid
Franco Locatelli (Screenshot)

Fino a ora, per fortuna, i più timorosi sono stati smentiti. Secondo quanto riporta Franco Locatelli, coordinatore del Cts, non ci sarebbe stata, secondo la consueta analisi, l’impennata di contagi tanto temuta. Ai microfoni del ‘Corriere della Sera’, Locatelli annuncia: “L’ultima analisi settimanale indica un Rt inferiore a quello della settimana prima  e l’incidenza cumulativa di casi ogni centomila abitanti è scesa a un valore nazionale di 96”. Dati che sembrano quindi incoraggianti e che lasciano ben sperare in vista delle prossime settimane. Guardia alta, ma si può tirare un primo sospiro di sollievo.

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