I programmi della Rai stanno continuando a fare ricerche, anche dagli archivi, su vecchie testimonianze e su tutto ciò che potrebbe essere utili alle indagini su Denise Pipitone. Ecco che cosa è emerso.
Denise Pipitone non si è mai trovata dalla sua scomparsa, avvenuta il 1 settembre a Mazara Del Vallo. La bambina aveva appena 4 anni e dopo alcune segnalazioni le indagini non hanno portato a nulla. Piera Maggio, la mamma, non ha mai smesso di lottare per la verità e ha denunciato depistaggi e errori in questi 17 anni.
Adesso i riflettori si sono riaccesi sul caso e i programmi di Rai e Mediaset stanno cercando di dare il loro contributo per cercare di smuovere qualcosa e aiutare gli inquirenti. C’è la sensazione che si stia arrivando sempre più vicini alla verità. Ecco che cosa hanno scoperto, ad esempio, i giornalisti de La Vita in Diretta.
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Denise Pipitone: ecco chi potrebbero essere le persone coinvolte nella scomparsa
L’avvocato Frazzitta ha svelato che ci sono elementi nuovi e che questi elementi sono stati rivelati da un uomo che ha scritto una lettera anonima. A Domenica In il legale di Piera Maggio ha detto qualcosa in più. Ovvero, non bisogna fissarsi solo su Anna Corona e la figlia Jessica, perchè ci sono anche altre figure della famiglia allargata.
Queste parole hanno attivato immediatamente i giornalisti de La Vita in Diretta che hanno cercato di capire chi possono essere queste altre persone nel nucleo familiare che potrebbero essere coinvolte nella sparizione di Denise. Ebbene, sono emersi alcuni nomi.
Basandosi sugli archivi e sulle vecchie testimonianze, Alberto Matano e il gruppo del programma di Rai 1 hanno individuato queste persone: Rosalba (sorella di Pietro Pulizzi) e l’ex marito, poi il fratello e la mamma di Anna Corona.
Ricordiamo che l’ex marito di Rosalba aveva descritto particolari inquietanti sulla moglie e su Denise, parlando degli spostamenti e della morte della bambina in diverse versioni. Il tutto è stato poi smentito. Invece, il fratello e la mamma di Anna Corona sono stati ascoltati dagli inquirenti.
La signora Antonietta, in particolare, aveva usato la frase: “quando l’hanno trovata” e aveva parlato di una telefonata particolare della figlia fatta il 1 settembre, come se lei sapesse della scomparsa di Denise prima della mamma Piera Maggio.
